non più ingerirsi nella cognitione di detto fatto esposto, e dichiariamo sin' hora nullo tutto ciò venisse a seguirin contrario a questo; che tal è nostra mente.

Dat. in Torino li dodeci febraro mille sei cento novanta otto.

V.a Bellegarde.

V. Amedeo.

M. Buttigliera.

Vol. II.

INDICE

LIBRO SECONDO

Dalla Ristorazione dello studio di Torino avvenuta l'anno 1566

fino a quella del 1720.

CAPO I.

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Infelice condizione del Piemonte al ritorno

di Emmanuele Filiberto. I lettori dello

studio monregalese sono trasferiti a To-

rino. Convenzione tra il Duca e la città

di Torino. Altri novelli professori.

L'Ancina. Il Rendio. Il Cuiaccio.

La cattedra di eloquenza soppressa nel-

l'università ed affidata ai PP. della Com-

pagnia di Gesù. - Guido Pancirolo - Ac-

cademia papinianea. – Ruolo dei profes-

sori del 1570. - Libreria fondata da Em-

manuele Filiberto .

-

pag.

5

CAPO II.

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Costituzione dei riformatori dello studio di
Torino. Istruzione da osservarsi dai
medesimi. -Nazioni diverse degli studenti.
- Nominazioni dei professori a tempo
determinato. Egregi stipendi loro asse-
gnati. Numero dei professori l'anno
1574. Multe stabilite contro di loro. -
Collegi dei dottori. - Intimazione di sta-
luto ai dottori collegiati non residenti. -
Proibizione ai sudditi di Savoia di studiare
fuori degli stati di S. A. Ruolo dei let-
tori del 1573. - Lucillo Filalteo. - Morte

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dell'Argentero.

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. pag. 34
CAPO III. Facoltà conceduta dal Duca ai riformatori. -
Confermazione dei privilegi ed onori del
rettore, vicario e magistrato dell'univer-
sità. - Ristampa degli statuti dei giuris-
consulti con addizioni. - Danno che queste
recarono agli studi. Precedenza dei
dottori. Autorità e privilegi del proto-
medico. Richiami della città di Torino
contro il protomedico. - Disagi sofferti
dai professori. Torquato Tasso in To-
rino. Agostino Bucci. Privilegi con-
ceduti agli scolari. - Stato delle belle arti
in Piemonte a' tempi di Emmanuele Fi-

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liberto.

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>> 54
CAPO IV. Morte di Emmanuele Filiberto. - Qualità di
Carlo Emmanuele I. - Sue opere di pace.
- Tumulti sorti nell'università. - Collegio
di dodici scolari, fondato in Torino dal
cardinale Guido Ferrero. - Deputati del-
l'università nel ricevimento di Catterina
d'Austria, sposa di Carlo Emmanuele. -
Il Pastor fido rappresentato sulle scene

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torinesi. Il Guarino nominato riforma-
tore. Ruolo dei professori per l'anno
scolastico 1585-86. Lettori illustri. -
Anastasio Germonio. - Cagioni dello sca-
dimento dell' università. - Proposta fatta
al Duca di sopprimere nell'università le
cattedre di filosofia e teologia, e di affi-
darne l'insegnamento ai PP. della Compa-
gnia di Gesù. - Ragioni pro e contra . pag.
CAPO V. Indole del secolo xvII. Giambatista Marini
in Torino. Carattere dei Piemontesi.
Danni cagionati al Piemonte dal Marini.
- Facoltà conceduta agli studenti di por-
tare la spada ed altre armi. - Doni degli
ebrei e di altri a favore degli studenti.
Proibizione delle armi agli scolari. - Fon-
dazione del collegio Guidetti in Torino.
- Biblioteca Ducale accresciuta da Carlo
Emmanuele I.- Ordini del Duca riguardo
agli esami.

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69

>> 92

CAPO VI. Vana pompa di dispute publiche. - Ridicoli

esercizi letterari. - Proibizione di studiare

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in estero paese. Ruolo dei professori
per
l'anno 1627-28. - Peste e guerra in
Piemonte. Breve governo di Vittorio
Amedeo I. Reggenza di Maria Cristina.
- Guerra civile. Il cardinale Maurizio.
- Favore conceduto ai Gesuiti. - Cattedre
soppresse nella università. - Statuti del
collegio dei giurisconsulti. - Sconvenienza
del moltiplicare le scuole superiori . . » 106

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CAPO VII. Lettere Patenti di Carlo Emmanuele II circa

gli esami. Altre circa la parità tra i

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legali ed i medici. - Proibizione di patro-
cinare le cause ai laureati in estero paese.