PAPIRETO. In questo corso manca il primo castello d'acqua da costruirsi nel fondo di s. Rosalia, non solamente per la consegna a farsi ivi dell'acqua, ma per potersi misurare la sorgiva con tubi idrometrici fissi. È mestieri inoltre di togliersi il serbatojo, che è dentro il catodio di Maria Rausi nella via delle Sedie volanti, e formarne uno nuovo a fianco della fontana del Monte; abolirsi altresì il serbatojo di s. Caterina, e ricostruirlo in un sito vicino sottomesso. FONTANELLA, E PORTA FELICE. Sotto la lapide, che copre la sorgiva, dovrebbe farsi un portello a doppia chiave, e poi sopra, la lapide con anello di ferro; abolirsi l'aquedotto, e costruirsi un doccionato dalla sorgiva fino a raggiungere in mezzo della via Macqueda l'antico doccionato, che conduce l'acqua alla Fontanella. GARRAFFELLO. È mestieri raggiustar la sorgiva, e ridurne agevole l'ingresso, che è impraticabile, conformandola in modo da potersi facilmente e perennemente misurare con tubi idrometrici fissi. - 7. Conchiusione. Si è progredito ma è assai ancora ciò che a farsi rimane. Si è fatto quel che potea farsi, e che lo si dovea in via straordinaria. -Ora rimane a fare ciò che nel corso ordinario d'una illuminata amministrazione si debbe. Io ne ho ritratto ciò che gli onesti per consueto ritraggono come frutto del loro zelo e delle loro fatiche la maldicenza dei tristi e degli sciocchi, - le calunnie dei birbanti, - e forse gli agguati di coloro, che cercan cogliere di nascosto e Il Governo colla sua giustizia e colla sua benignità mi ha sorretto - ed io sono nel dovere di rendergli solenne testimonianza di gratitudine, e sento il piacere di avere in qualche modo contribuito al riuscimento del difficile incarico, del quale non altro compenso ho vagheggiato, che il benigno compatimento di coloro ch'ebbero fiducia nel mio buon volere. Io ho la coscienza che mi sia mancato l'ingegno; ma il buon volere no non mi è mancato giammai. |