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Pisa (di) Gabbriello, familiare di Martino V. È mandato al Conte d'Urbino, в 378. Ricordato, 384. Tratta in Roma pel Signore di Faenza col Papa, 474, 475.

Pisa (di) Lorenzo, в 434. Agli stipendi dei Fio

rentini nel campo contro Lucca, c 219, 221. Non è a soldo fermo coi Fiorentini, 231. Ricordato, 277. Alla presa di Collodi, 335. Pisa (di) maestro Pippo, c 357.

Pisa (di) Simone, в 287, 293.

Pisa (di) Urbano. Vuole esser condotto dai Fiorentini, B 63.

Pisa (di) Vangelista, c 494.

Pisanello, condottiere. Ha il passo dal Legato di Bologna, B 118.

Pisani mercanti nel Regno. Debbono star sottoposti al Console de' Fiorentini, ▲ 253. Loro logge e possessioni in Napoli, assegnate al Consolato Fiorentino, 224.

Pisano Marino. Mandato a trattare segreta-
mente in Roma con gli oratori del Visconti,
B 371, 399, 400.
Piscaglia, c 252, 253.

Pistoia. La Signoria di Firenze non vuole che vi passi Gregorio XII, ▲ 176. Molti fiorentini vi si rifugiano per la mortalità, в 50. Si propone nelle Consulte di guardarla da'nemici, 154. Morte del Vescovo, e nuova elezione, 485, 486. Sono molti i competitori nella nuova elezione, 494. Il Capitolo e il Comune di quella città elegge in vescovo Bartolommeo da Vinci, 501. Manda oratori a Martino V per la confermazione, ivi. V'è pericolo che si elegga vescovo un forestiere, 517.

Pistoia (di) Bolognino. Assoldato dal Guinigi, non vuole andare, c 228. Pistoia (di) Cino, c 304.

Pistoia (di) messer Dino. Oratore del suo Comune al Signore di Lucca, A 180. Per rappresaglia è imprigionato, ivi. Sua lettera a R., che lo liberi, ivi.

Pistoia (di) Gualtieri di Francesco. Scrive a R., c 263.

Pistoia (di), Lapo di ser Niccolò. Scrive a R., C 496.

Pistoia (di) Piero di Cino, balestriere a cavallo, ▲ 586.

Pistoia (di) Piero di Consiglio, c 424, 443, 452, 494.

Pitti Bartolommeo. Parla nelle Consulte, c 175, 184, 195, 198, 202, 204.

Pitti Buonaccorso. De' Priori, A 5. Sua Cronaca, citata, ivi. Va oratore a Bucicaldo, 35. Sua Cronaca, citata, 205. Parla nella Consulta circa il mandare oratori al Concilio di Costanza, 291. Parla nelle Consulte, 412. Per fuggire la pestilenza va a Pescia, в 50. Sua Cronaca, citata, ivi. Vicario in Mugello ; Alloggia R. alla Scarperia, ivi. Sua Cronaca, citata, ivi.

Pitti Neri, A 52, 291, 412.

Pitti Piero di Neri. Oratore a Gianni Tomacello, A 52, 53. De'quattro eletti ad accompagnare Gregorio XII per il territorio Fiorentino, 186.

Plenich, terra del Conte di Cilia, в 591.
Plutarco, citato, в 259.

Podenzana Marchesi dí). Inclusi con alcuni possessi nella pace tra Firenze e il Visconti, B 235.

Podere (Vicario del), ▲ 536.

Poggibonsi. Vi si ferma Gregorio XII, ▲ 157, 183, 189, 190. V'alberga R., 213.

Poggibonsi di ser Filippo, rassegnatore. È in sospetto d'aver preso danaro o biada dai rássegnati, c 458.

Poggio nel Regno, ▲ 287.

Poggio a Caiano (del) Simone di Piero, c 413. Poggio, Poggio di messer Egano, e Poggio di

Meregano, luogo tra Bologna e Ferrara, ▲ 307, 391; B 15, 43, 64, 565, 601; c 16, 131. Poggio di Guccio da Terranova. Ved. Brac

ciolini Poggio.

Poggiolo. Vi alloggiano le brigate de' Fiorentini per batter Lucca, c 348.

Pognana, luogo presso Lucca, c 375. Pol Bano. · Ved. Torna (Bano di) Paolo. Polcevera e Pozzeveri. Sollevazione che vi fanno alcuni Genovesi, в 377, 380. È in potere degli Adorni, ivi. Vi è rotto Niccolò Piccinino, che voleva cacciarne Bernaba Adorno, c 224. Si parla d'accordo tra' Polzeveraschi e il Piccinino, 444.

Polderigo messer Matteo. Tratta con gli oratori Fiorentini per la regina Giovanna, A 258. Ambasciatore della Regina, 261.

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Ponte a Moriano, presso Lucca, c 356. R. propone di farvi una bastia, 368. Vi si fa, 482. Ponte a Nuro, ▲ 306.

Ponte a Oglio, ▲ 307.
Ponte a Rignano, в 89.

Ponte a Rigo, в 316, 528.

Ponte a Ronco. Vi si accozzano le brigate del Visconti con quelle dei Fiorentini, ▲ 469. L'esito è variamente giudicato dall'Annalista forlivese e dai commissari fiorentini, ivi. Particolari della zuffa, 470 e seg., 478. Che cosa se ne pensasse a Firenze, 473 e seg. Si pensa di farlo tagliare, per obbligare i nemici dei Fiorentini a passare più verso Meldola, 538, 539. Si taglia tutto, 547.

Ponte a Santo Piero, preso dai Fiorentini, c 228, 229, 239. Vi si fa una bastia, 269. Vi prendono stanza le brigate dei Fiorentini per batter Lucca, 348. Vi è una bastia, 368. Ponte a S. Ruffello, presso Bologna, A 458; B 601.

Ponte a Serchio. Vi si radunano le brigate dei Fiorentini, c 344, 345.

Ponte a Sieve. Ved. Pontassieve. Ponte di Lagoscuro. Di là scrive R. una lettera al cardinal Santa Croce, c 129.

Ponte di Sacco (Potestà di). - Ved. Zanobi dí Lorenzo.

Pontefici, fautori della Parte Guelfa, A 303. Pontetetto, presso Lucca, c 351. Vogliono i Dieci

che vi si raccolga più forte il campo per
batter Lucca, 358; e R. propone che vi si
faccia una bastia, 368. Si stringe d'assedio
da ambedue i campi, 400, 402. Anche a Fi-
renze è parere nel popolo, che si debba pren-
derlo, 403. Si sta per prenderlo, 430. Si
prende, ivi. Come fosse preso, 433. Inven-
tario delle cose che vi si trovano, 435. Si
fortifica, 438, 439; e se ne fa una bella e
utile fortezza, 459, 460.

Ponteva, sul confine del Friuli, в 591.
Pontito. Vi tiene un commissario e castellano
Niccolò Fortebracci, c 314.

Pontremoli, ▲ 39. Il Visconti non deve eserci

tarvi autorità, в 8, 414, 415. È in accomandigia dei Fiorentini, c 505.

Pontremoli (di) Giovanni d'Andreuolo. Sta con

R., c 371.

Pontremoli (di) Giovanni d'Antonio, c 337. Pontremoli (di) Gregorio, conestabile in Lucca, c 385, 494.

Pontremoli (di) Lodovico, ambasciatore del Visconti. Tratta per ribellare Bologna, ▲ 567. Va a Forlì e ritorna, conducendo seco Agamennone figliuolo di Iacopo da lesi,

ivi.

Pontremoli (di) Lorenzo di Piero, c 379. Ponzala, a 307.

Ponzo, isola, ▲ 263.

Popan (Badia di). La domenica dell' ulivo vi assistono gli oratori fiorentini all'ufficio divino, B 580. Popeman, в 576. Popolani Ranieri, ▲ 180.

Popolani Tommaso di Ranieri. Oratore dei Fiorentini al Signore di Lucca, ▲ 180. Popoleschi Bartolommeo. Oratore al re Ladislao, A 87. Uno de' Sindaci a comprare Pisa dal Visconti, 194.

Popoleschi Niccolò. Eletto provveditore de' Dieci, c 207. Scrive a R., 293, 294. Gli scrive R., 301. Manda al campo maestri di scarpello, 309. Ricordato, 390. Scrive a R., 416, 419. Gli scrive R., 421. Popoleschi Silvestro, gonfaloniere di giustizia, c 69.

Popoleschi Tommaso, ▲ 194.

Popoli (Conte di). Cerca di venire ai servigi del Comune, B 98. Manda il suo cancelliere agli oratori presso il Papa, ivi.

Poppi, ▲ 464, 582.

Poppi (Abate di). Tratta di cambiare la sua badia con quella che il Cardinale degli Orsini tiene nel Parmigiano, в 367.

Poppi (Conte di). Pregato da' Dieci, per mezzo di R., a far prendere e consegnare Geri di Iacopo de' Conti Guidi, в 68 e seg. Scrive a R., c 371. Suoi fanti nel campo di Lucca, licenziati e poi ritenuti per ordine dei Dieci, 387, 389. Sue paghe, 490.

Poppi (Fanti di). Licenziati dal campo contro Lucca, c 371; poi ritenuti, 387; ci restano mal volentieri, 389. Fanno mala prova in cam

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Poppi (di) ser Iacopo. Numero di sue paghe, c 352. Ricordato, 371.

Porcari, c 219. Rifornito di fanti, 386.
Porcenna, в 288.

Porciano (di) conte Giovanni. Incluso nella
pace tra Firenze e il Visconti, в 235.
Porciano (di) conte Piero, в 235.
Porciano (di) conte Ranieri. Incluso nella pace
tra Firenze e il Visconti, B 235.
Porrata Vanni di Nieri, carradore, c 413.
Porta, B 572.

Portadineons, castello de'figliuoli d'Ernesto d'Austria, B 592.

Portico. Messo a sacco da' nemici de' Fiorentini,

B 277.

Portico (di) Andrea. È in Collodi, principale pel Guinigi, c 295. Vi è ferito, 313. Portieri del Papa. Gli oratori danno loro la mancia, A 107.

Portinari Folco. Sua polizza ai passeggeri di Marano e Avareta perchè lascino passare gli oratori florentini, ▲ 287.

Portinari Giovanni. Compagno nel banco di Paliano di Falco, A 60.

Porto (di) Piero. Sua lettera a ser Filippo da Firenzuola, B 392. Dà nuova di scaramucce avvenute in Romagna, ivi.

Porto Baratto, nel littorale di Piombino, ▲ 261. Porto di Cesena. - Ved. Cesena.

Porto di Malamocco, c 17.

Porto di Mutrone.

Porto di Rimini.

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Porto Ercole, ▲ 263.

Ved. Mutrone.

Ved. Rimini.

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Portopisano (Capitano del). - Ved. Del Pace Felice.

Portoveneri. Passando Genova al Visconti, resta al Doge, ▲ 336, 338, 339. V'è il doge Campofregoso, 354. Resta al Doge, 363. Fu già dei Fiorentini, в 214. Tenuto dal Re d'Aragona, c 17.

Porzano (Castel di). Tolto al Visconti dalle genti della Lega, в 604.

Potenzano (Marchesi di), ▲ 198.

Potenzano (di) marchese Batista. Toglie Astarano a'Fiorentini, ▲ 198.

Potenzano (di) Iacopo di Galasso, conestabile in Collodi, c 324.

Potenze grandi. Le loro visite non son di buon augurio a Firenze, secondo il cronista Morelli, ▲ 205.

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dal Fiesco, ▲ 352. Mandato dagli oratori florentini a Sforza perchè desse la Cerra, secondo il patto, 355. Pozzuolo, ▲ 327, 330. Pozzuolo (Vescovo di). – Ved. Gilotti Lorenzo. Prata (di) Nanni d'Antonio, c 397. Ha un salVocondotto nel campo di Lucca, 438.. Pratese (Il). - Ved. Domenico detto il Pratese. Pratese Anonimo. Frammeto d'una sua Cronaca, A 205.

Pratese Prete al Concilio di Costanza. Aneddoto

narrato da Vespasiano da Bisticci, ▲ 299. Prato. La Signoria di Firenze non vuole che vi passi Gregorio XII, ▲ 176. Chiesa di San Francesco, A 182. Epigrafe sul sepolcro del vescovo Aliotti, ivi. Vi va R. in ufficio di Potestà, 204; e quel Comune gli dà una com

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Lorenzo, Milanesi, Pugliesi, Torelli. Prato (Potestà di). – Ved. Albizzi Rinaldo. Prato (Proposto di). - Ved. Franchi Andrea. Prato (di) Antonio di Martino, c 246. Prato (di) Antonio di Niccolò. È eletto abate di San Salvi presso Firenze, в 209. Lodato e raccomandato al Papa dai Dieci, ivi. Notizie di lui, ivi. Lettera commendatizia della Signoria, 225. Triste fine d'un suo fratello, 248. Ha la badia di San Salvi, 260. Ricordato, 286.

Prato (di) Antonio di Pino. È nel campo contro Lucca, c 228.

Prato (di) Bartolo, prete, ▲ 247. Prato (di) ser Domenico. Sua risposta al Rimolatino di Antonio di Palagio, в 80 e seg. Prato (di) Domenico di Lorenzo, maestro di legname. Nel campo contro Lucca, c 449. Stanziamento di sua mercede, ivi.

Prato (di) Filippo di Cecco. Va come capomaestro al campo contro Lucca, c 275, 277. Prato (di) Iacopo, c 480.

Prato (di) messer Lione, c 532. Pratolino (di) Attaviano di Checco. Sta in Baragazza, ▲ 409. Accusato di congiura contro il Legato di Bologna, è imprigionato, ivi. Per lui intercede la Signoria, ivi. Pratovecchio. Vi è ricovrato R. con la famiglia per fuggir la moria, в 50. Vi ritorna dopo la commissione a Venezia, 66. Vi va a rivedere la famiglia prima di partire per Roma, 86. Ricordato, c 521, 529. Pratovecchio (di) Antonio di Brunello, in Padova. Serve da maliscalco agli oratori fiorentini, ▲ 395. Ricordato, 581. Resta a Cesena col cavallo di R., malato di dolori, 582. Gli scrive R. che lasci il cavallo a Gherardo Gambacorti passando da Corzano, ivi. Pratovecchio (di) ser Bartolommeo di ser Guido, notaro de' Dieci, c 214.

Pratovecchio (di) Salvatore d'Agnolo, detto Fegatello, corriere, в 22, 25, 28.

Predicatori (Generale dei Frati). Va a Pavia al
Concilio, ▲ 396; e lo presiede, 448.
Premilcuore. È de' Fiorentini, a 14.
Prendibeni. Ved. Montepulciano (di) Fran-

cesco.

Prestanze nuove imposte all'aprirsi della guerra col Visconti, ▲ 481.

Prestanzone di cinquantamila fiorini, stanziato nei Consigli, в 247, 256.

Preza, terra del re Ladislao. Vi è ucciso e ru-

bato un fiorentino, a 256.

Prigioni. Uso di guerra nel metter le taglie,
c 389,

Primara o Primaro, presso Ravenna, ▲ 526, 527.
Primartoro (di) o Promontori Tommaso, ghi-
bellino genovese, в 380, 381.
Principato citra, ▲ 352.

Principato ultra, ▲ 352.

Procida, ▲ 269. Si tratta di darla al Visconti, B
371.

Promissione fatta dai Cardinali nel conclave di
Gregorio XII, ratificata da lui dopo la sua
elezione, ▲ 152, 299.
Promontori Tommaso.

Tommaso.

-

Ved. Primartoro (di)

Proseco (Nabili di). Inclusi nella pace tra i
Fiorentini e il Visconti, в 237.

Provani (de') frate Filippo, precettore o coman-
datore della casa di Sant'Antonio in Mila-
no. Oratore del Visconti in Venezia per trat-
tare la pace con la Lega, c 36 e seg. Ricor-
dato, 67. È savoiardo, 86.

Provenza (Conte di). Ved. Angiò (d') Lodo-
vico III.

Provenza (di) Rinaldo. Va nel campo di Ro-
magna, ▲ 505. Governa la gente d'arme in
Forlimpopoli, 574. Ha tutto il carico della
brigata di Iacopo da Iesi, 580. È lodato da
R., ivi. Perde ai Fiorentini Santo Gennaio,
e vi commette ruberie, c 216. Rimproverato
da' Dieci, e mandato a Barga, ivi e seg.
Viene nel campo sotto Collodi, 219. Promette
d'andare verso Barga, 220. Indugia per mala
voglia, 222, 225, 228. Va al Borgo a Moz-
zano, 236, 237. È mandato verso Niccola,
260. Ricordato, 270, 276. Va mal volentieri
in Garfagnana, 278. Era utile al campo di
R., ivi. Ricordato, 305, 306.

Provenza (di) Rinieri. Nel campo contro Luc-
ca, o 255.

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Prussia (Procuratore di), uno della Corte di
Sigismondo in Siena. Tratta con gli oratori
fiorentini, c 548.

Puccetti ser Piero. Fatto suo procuratore da
R., B 165.
Pucci Giovanni d'Antonio. Eletto de'Dieci, c 207.

Sua lettera a R., 403. Ricordato, 406. Gli
scrive R., 407. Gli scrive Averardo de'Me-
dici, raccomandandogli Ormanno degli Al-
bizzi, 443. Ricordato, 487.

Pucci Puccio. Parla nelle Consulte, c 186,
195, 197. De Dieci, 567.
Puccinelli don Placido. Sua Cronaca della Badia
Fiorentina e Storia del Conte Ugo, citate,
▲ 375.
Puccino di ser Andrea. Scrive a R., c 403. Po-
testà a Ripafratta; gli scrive R. che gli pre-

pari l'alloggiamento, 341. Ha in custodia
due prigioni di R., 345. Gli scrive R., 349.
Manda guastatori in campo, 356. Gli scri-
vono i commissari, 357, 370, 371. Scrive ai
commissari, 374, 379. Gli scrivono i commis-
sari, 397. Gli scrive R., 407, 426, 427. Fa
prigioniero un soldato del Guinigi, 429. Scri-
ve a R., 432, 440. Gli scrive R., 443. Scrive
a R., 455, 493.

Puccino di Buondì, c 251.

Pugi Iacopo. De' Dodici, c 69.
Puglia (Comanderia di Sant'Antonio di Vienna
in Napoli, detta di), ▲ 300.
Pugliesi messer Guelfo, a 247. Notizie di lui e
del suo figliuolo Piero, 396, 487. Ricordato,
c 370. Porta lettere nel campo contro Lucca,
375. Vuole entrare a soldo con Berardino
della Carda, ma R. lo acconcia col Fornai-
no, 376. Nasce da una Albizzi, ivi. Ricordato,
380.

Pugliesi Piero, A 247. Va a Padova per cercare
avviamento, e v'incontra R., 396. Porta
una lettera di R. a Matteo degli Albizzi pote-
stà a Modigliana, 487.

Pulcino (Conte di). - Ved. Della Magna Giorgio.
Pulisella, luogo di Nanni Strozzi. Ved. Stros-
zi Nanni.

Pupo (di) Francesco, c 377.

-

184.

Quarantola (di) Bartolo di Nanni, c 285.
Quarantotto da Ripamontoio. - Ved. Ripamon-
toio (da) Quarantotto.
Quarata, nel contado d'Arezzo, a 6,
Quarata (di) Agnolo di Vieri, ▲ 7.
Quarata (di) Sandro. Accusa a Maso degli Al-
bizzi gonfaloniere Gino Capponi, a 240; e
alla Signoria, ivi. Gli è mozza la testa, ivi.
Quaratesi Bernardo di Castello. De' Priori,
A 34.

Quaratesi Castello, ▲ 34.

Quaresima (Predicatore della). - Ved. Spoleto

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rentini, 101. Ha lettere dal Visconti, dove si
esorta il Papa a concludere la pace tra esso
ei Fiorentini, 192. Tratta cogli oratori flo-
rentini presso il Papa, 212. Dice a R. di
avere avute più larghe istruzioni, 252. Ha
sessant' anni, ivi. Lettere del Visconti a lui,
ricordate, 347. Gli è commesso dal Visconti
di ringraziare il Papa per aver concesso
l'imposta sul clero, 348. Tratta segreta-
mente di torre Ischia e Procida al Re d'Ara-
gona, 371. Ha colloqui col Papa, 387. Ri-
cordato, 406. Tratta col Papa, 407. Ri-
cordato, 408. Suo detto a un florentino,
circa la mediazione dei Veneziani nella pace
tra Firenze e il Visconti, 424. Ricordato,
425. Tratta, insieme coi compagni, con Mar-
tino V per la pace coi Fiorentini, 489. Pren-
de il cavalierato in Roma, 523. Gli pare che
il Papa sia stato negligente nel trattare la
pace tra Firenze e il Visconti, ivi.
Raddenmestof. - Ved. Raglaves.
Radicofani. Vi sono le genti d'arme del re La-
dislao, A 161. Ricordato, 380; B 90.
Radicondoli, c 186.

Rafficani Antonio. De' Priori, c 69.
Raffacani Leonardo, A 5.

Raffacani Lorenzo di Leonardo. Sue notizie, A
5. Suo sigillo, illustrato dal Manni, 6. Va
con R. incontro all'oratore del re Ladislao,
ivi.

Raffaelli Filippo. Sua Serie dei Consoli ec. di
Fabriano, citata, ▲ 116.

Raffaello (Messer), confidato d' Iacopo Orsini.
È da lui mandato a R., A 99.

Raffaello da Urbino. Fece il ritratto di Mad-
dalena Doni, ▲ 56.

Raffo e Raffolo (Messer). - Ved. Perleoni.
Ragguaglio di Misure. - Ved. Misure.
Raginopoli (Conte di). - Ved. Conti Guidi (de')
Giovanni.

Raginopoli (di) conte Roberto. Incluso nella pace
tra Firenze e il Visconti, в 235.

Raglaves e Raddenmestof, terra del Conte di
Cilia, в 591.

Ragugi Zanobi, speziale in Firenze. Gli scrive
R., B 370.

-

Ragusi (Cardinale di). Ved. Dominici fra

Giovanni.

Ragusi (Mercanti di). Favori che fanno a' Fio-
rentini, ▲ 152.

Raimondi Raffaele, di Como, c 147.
Rainaldo Odorico. Erra nell'assegnare l'anno del-
la morte dell'antipapa Benedetto XIII, B 96.
Ramondini Luigi. Parla nelle Consulte, c 202.
Ramonetto, confidato di Giovannetto da Magno-
monte. Va a parlare con R., ▲ 95, 96.
Rampini Antonio, famiglio di R., в 127, 141,

156.

Rampini Giovanni di Bartolo da Stia, c 327.
Ranco. Vogliono i Fiorentini averlo nelle mani,

C 167.

III.

-

Ranco (di). Ved. Pietramala (di).
Rancuccio. Vi accampano le genti del Visconti,
B 182.

Rangone Aldobrandino. Condotto dal Guinigi,
è persuaso dal Marchese d' Este a rinunziare
la condotta, c 285. È condotto dai Fioren-

306.

tini,
Ranieri di Giovanni, console dell'arte de' Mer-
catanti di Perugia, ▲ 136, 140.

Rao (de) Iacopo. Ha in pegno dal re Ladislao
Spinazzola, ch'era degli Acciaiuoli, ▲ 259,
260.

Rapale in Valdambra, c 543.

Rapalle (di) Marco, genovese, c 391. Passa pel
campo di Lucca, 428.
Rappresaglie tra Fiorentini e Perugini, ▲ 119,
125, 132. Contro i Fiorentini a Maiolica, 315,
317 e seg.; e a Marsilia, 317. Levate a Maio-
lica dal Re d'Aragona, 352; e a Marsilia
dal re Luigi, 356, 359, 361.

Rasignano (Consiglieri della Potesteria di).
Scrivono a R., c 383.

Raspanti, fuorusciti di Perugia. - Ved. Perugia.
Rassina, c 521, 523.

Rassina (Signori di). - Ved. Giannellini.
Rassina (di) Iacopo di Giovanni di Maffeo, c
521, 522.

Rassina (di Matteo di Lazzaro. Fa compro-

messo d'una sua questione in R., c 522.
Rassina (di) Naldo di Nuto. Fa compromesso
d'una sua questione in R., c 522.
Ravenna. Nel 1390 vi si fa un trattato per cose
di commercio, tra i Fiorentini e i Signori
di Ravenna e Faenza, A 14. Deve accozzar-
visi R. con Alberigo da Conio, 526, 527.
Ravenna (Cardinale di) A 153.
Ravenna (Signore di), c 93, 133.
Ravenna (Visconte di). I Fiorentini occupano
col suo consenso il castello di Cogliano, a
565.

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Raveschie Manfredo, в 380.

Ravi (di) messer Cione, de' Conti di Civitella,
compagno d' Ottaviano degli Ubaldini. Rotto
dai Castellani, ▲ 80, 81.

Razi, B 586.

Recanati (Vescovo di ). Mandato da Martino V in
Romagna, в 157. È a Rimini, e profferisce a
quella Signoria le brigate della Marca, 166. –
Ved. Tocco (di) Marino.

Recanati (di) Gatto, uomo d'arme, в 310.
Recco, B 381.

Redditi Carlo, proposto de' Priori. Propone nei
Consigli una riformagione contro il Visconti,
B 49.

Redditi ser Tommaso, в 49.

Reffo Giovanni, beccaio, in Bologna. Nemico di
Cambio Zambeccari, в 30.

Reggio, A 306. Incluso nella pace tra' Fiorenti-
ni e il Visconti, в 237.

Reggio (di) Antonello, c 252.

Reggio (di) Antonio di Niccolò, c 252.

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