Imágenes de páginas
PDF
EPUB

413. 1883, agosto. dice.

Leone XIII dona un calice alla Verna e bene

Un Telegramma a Leone XIII e sua risposta.

Leone Papa XIII. --- Roma, Vaticano. - Cappella Stimate adunata Comunità, presentato Calice. Estremamente commossi umiliano ringraziamenti. Giovedi 19 agosto] tutti applicheranno Messa, Novizi e Laici Comunione intenzione Vostra Santità.

FEDERICO, Arcivescovo.

Risposta. Il S. Padre à gradito espressioni sentimenti religiosi Cappella Stimate e più loro propositi. Sua Santità ringrazia di cuore religiosa Famiglia e con tutto l'affetto la benedice.

na

L. CARD. IACOBINI.

Monsignor Federico Foschi Arcivescovo di Perugia. Bibbie-
Verna.

Da una copia che si trova nel inio Archivio, Sezione I, t. 1, n. 41, foglio 1, edito in Acta Ordinis Minorum, an. II, a p. 193.

414 1883, 17 settembre. Il Sig. Balzani-Romanelli propone di costituire una Società per difesa della Verna, la quale assuma in enfiteusi perpetua i beni rustici e gli stabili del S. Monte.

[ocr errors]

Archivio, 19 sett. 1883. R. G.o N.o 10266 (2040/85).

Ecc.mo Sig. Principe Don Tommaso Corsini, Sindaco di Firenze. Il sottoscritto per interesse e commissione degli infrascritti Signori espone alla S. V. Ill.ma quanto appresso.

I Signori Giuseppe Menchini, Adamo Brandini, Domenico Pieri, Orazio Pietrini, Pietro Pecchiai, Giovacchino Tortori, e Giuseppe Poggiolini, penetrati della utilità di mantenere i vantaggi economici e sociali derivanti dalla conservaziene dell'Ospizio di Viaggiatori esistenti all'Alvernia, dell' Osservatorio Metereologico colà costituito, penetrati puranche della importanza di mantenere in quel luogo conveniente e decoroso il Culto, come reclamano i bisogni delle numerose popolazioni che ivi concorrono da ogni parte, e di secondare i desideri dalle medesime espressi e formulati ancora in iscritto dalle respettive Rappresentanze Comunali, e finalmente da rispetto alla coltivazione boschiva di quella montagna, risolvono di costituirsi

in Società Civile detta della Alvernia, proponendosi gli anzidetti fini non che la fedele conservazione delle opere d'arte monumentali e delle fabbriche aventi importanza storica.

A tale effetto pertanto essi ricorrono all'Eccellenza Vostra, offrendo di assumere in enfiteusi perpetua il fondo rustico e gli stabili di proprietà del Comune di Firenze per il Canone da stabilirsi e di acquistare a contanti il mobiliare esistente nei suddetti fondi del luogo medesimo e delle sue partinenze, previe le debite autorizzazioni a trattativa privata e col patto di conservare mediante inventario gli oggetti d'arte che dovrebbero essere lasciati in consegna, cautelando siffatta conservazione col vincolo a favore del Municipio proprietario di una rendita pubblica nominativa da determinarsi.

Il sottoscritto si dichiara pronto a porgere ogni ulteriore schiarimento sulla sua richiesta ed a formulare in un progetto particolareggiato di Contratto, se così piacerà la proposta medesima. Ed intanto ha l'onore di protestarsi con distinto ossequio

GIO. BALZANI-ROMANELLI.

Dall'originale, fogli 2 in carta bollata da L. 1 e cent. 50, firma autografa del Balzani e col timbro del Municipio di Firenze - Corrispondenza, 17 set. 1883. In principio, forse di mano del Sindaco, Ai SS. Assessori da Montauto e Feri il 18 sett. Si trova in Palazzo Vecchio, Convento dell'Alvernia, filza, II.

415. 1883, 12 dicembre. - Giusti Giuseppe autentica un pezzetto di abito e di corda e la falange intera di un dito del B. Giovanni, conservate in sagreștia.

Ioseph Giusti Dei et Apostolicae Sedis gratia Episcopus Arretinus, Pontificio Solio Adsistens, sacri Romani Imperii Princeps et Caesae Comes.

Universis et singulis praesentes nostras litteras inspecturis fi dem facimus indubiam, et attestamur, quod nos ad maiorem omnipotentis Dei gloriam, suorumque sanctorum venerationem recognovimus particulam ex ossibus, ex cingulo, ex habitu B. Ioannis de Alvernia conf., quam reverenter reposuimus in theca deargentata ovalis formae, a parte anteriori crystallo munita, bene clausa funiculo serico coloris rubri colligata, ac sigillo nostro signata, eamque concessimus cum facultate apud se retinendi, aliis donandi, et in qualibet ecclesia, oratorio aut cappella publicae fidelium venerationi exponendi. In quorum fidem has litteras testimoniales manu no

stra subscriptas, nostroque sigillo firmatas per infrascriptum secretarium nostrum expediri mandavimus.

1883.

Datum Arretii, ex palatio episcopali, hac die 12 decembris

IOSEPH, Episcopus Aretinus. -- Andreas Marconi, Secret.

Dall'originale cartaceo, mill. 212×158, foglio 1 nella filza I, n. 121, col sigillo del Vescovo.

416. 1884, 25 agosto.

Il P. Guardiano invita il Sindaco di Firenze alla festa delle SS. Stimate e a far verificare i restauri da esegui

re.

Eccellenza. Lo scrivente, come Superiore di questo Santuario, si fa un dovere di rinnovarle anche una volta il consueto invito, cioè vi volersi compiacere venire a questo sacro Monte per la solennità delle sacre Stimate, che cade il giorno 17 settembre. Per me e per tutta quanta la famiglia religiosa sarà cosa gratissima aver qui di persona l'E. V. Ill.ma; come pure sarà graditissimo chiunque sia per rappresentarla.

Inoltre sarei a pregar l'E. V. Ill.ma (qualora possa farsi senza grave incomodo) a volersi compiacere mandar qualcuno di sua fiducia, onde fargli conoscere che tanto nel Quartiere del Municipio che nell'Ospizio, così detto della Beccia, vi sono dei piccoli guasti da riparare, affinchè non addivengano maggiori e più dispendiosi; tutto rimettendo alla saggezza e prespicacia di V. E. Ill.ma.

Tanto era mio dovere significarle; e mentre sto attendendo i rispettabilissimi suoi ordini, col dovuto rispetto e sincera stima mi protesto - D. V. E. Ill.ma Verna, 25 agosto 1884.

Dev.mo e obb.mo servo FR. MARIO, Guardiano, M. R.

Dall'originale, che si trova in Palazzo Vecchio, Convento dell' Alvernia,

filza II.

417.1884, 2 settembre. Leone XIII concede 200 giorni d'indulgenza a chi visita l'edicola del Faggio dell'acqua alla Verna.

Beatissimo Padre. I religiosi Minori Riformati dimoranti nel convento dell'Alvernia, prostrati al bacio del S. Piede, umilmente implorano da Vostra Santità l'indulgenza di duecento giorni da lucrarsi da chi visiterà il luogo detto il « Faggio dell'acqua », presso

la prima cella del serafico S. Francesco, e dove ora moria una sacra edicola. Che etc.

sorge in me

Biscentum dierum indulgentiam semel in die lucrandam iis omnibus impertimur, qui in sacello, de quo in precibus, saltem una vice orationes Pater, Are et Gloria devote recitaverint.

Ex Aedibus Vaticanis, die 2 septembris 1884.

LEO P.P. XIII.

Dall'originale cartaceo, mill. 263×193, foglio 1, nella filza II, n. 159, il quale, a differenza degli altri Rescritti non ha alcun sigillo, ma la sola firma autografa di Leone XIII.

418. 1884, 8 settembre.

Lettera del Goretti ad un suo amico nella quale sconsiglia l'intervento del Municipio alla festa delle SS. Stimate.

Romena, 8 sett. 1884. - In prevenzione credo opportuno avvisarti che, se il Municipio volesse farsi rappresentare alla Verna alla festa del 17 stante, io non sarei neppur quest'anno disposto ad assumere le credenziali, perchè la situazione è sempre anormale, e con essa a me non par conciliabile l'intervento del Sindaco more solito. Prima il convento faceva atto di soggezione e di recognizione ai diritti o di patronato o di preminenza, che aveva il Comune di Firenze: ora da un lato il convento non esiste più, e dall'altro lato quei diritti si sono risoluti nella proprietà piena ed assoluta. Quindi i rapporti del Comune, legalmente parlando, non possono essere che quelli di un proprietario di fronte ad un detentore della sua proprietà; e siccome non fu mai posto in essere un titolo legittimo di possesso, ed i PP. Francescani lo godono per una tolleranza senza titolo (1), cosi credo che coll'assistere all'antico cerimoniale o si continui ciò che non ha più senso, o si ratifichi in certa guisa un abuSo. Quando peraltro si volesse sempre l'intervento del Rappresentante del Comune alla festa, e questi vi si rechi di costà il 17, io sarei lieto che la mia villa potesse servire di stazione, e che si tenesse conto della mia servitù. Abbi la compiacenza di fare comunicazione confidenziale di quanto sopra al Sindaco, che mi saluterai, e frattanto abbimi per

Tuo aff. Avv. 0. GORETTI.

Dall'originale, fogli 2, in Palazzo Vecchio, Convento dell' Alvernia, filza II. (1) Il Goretti ignorava la storia della donazione della Verna fatta dal Conte Orlando di Chiusi a S. Francesco e ai Francescani e la ratifica per testamento dei suoi figli dell'anno 1274, riportato sopra al n. 28, a pp. 38-9.

419. 1885, 17 marzo. Parere emesso intorno alla qui unita pergamena dal P. Presidente e dal P. Prefetto degli studi del Collegio di S. Bonaventura di Quaracchi (1).

Noi qui sottostritti veduta ed esaminata la qui pergamena a richiesta del R. P. Damiano da Rocca S. Casciano, crediamo che quanto attualmente contiene sia apocrifo e falsificato, e che la Bolla genuina di Alessandro IV quale viene riportata da autori accreditati sia erasa dalla detta pergamena, ridotta a semplice palimp

sesto.

Quaracchi, 17 marzo 1885.

FR. ELPIDIO DA MONTEGIOVE.
FRA IGNAZIO IEILER, PREF.

Dall'originale cartaceo, mill. 312×207, fogli 2, autografo del P. Elpidio, come è autografa la firma del P. Ieiler, e si conserva unito alla pergamena, munito del Sig. Minis. Refor. Prov. Thusc., 3 volte ripetuto. Vedi sopra il n. 15, a pp. 17-20.

420. 1885, 25 giugno.

Il Goretti rimette la minuta dei Capitoli

per il contratto della Verna.

25 giugno 1885. M. Rev. Sig. Rimetto la presente minuta dei Capitoli ecc., non intendendo peraltro di vincolare la Giunta Municipale per la loro completa accettazione.

Mi creda

Dev. Avv. O. GORETTI.

Molto Rev. Padre Leopoldo da Gello, Via Pinti, n. 84.

Da una copia che si trova in Palazzo Vecchio, Convento dell'Alvernia, filza II.

421. 1885, 24 luglio. I Superiori della Verna approvano gli articoli del contratto, nomi dei sottoscrittori, ecc.

[ocr errors]

2040 85. Ill.mo Sig. Conte. Verna, 24 luglio 1885. Appena sbrigato l'affare di consultare e sentire finalmente il parere e l'approvazione de' miei Confratelli e Superiori riguardo ai noti Articoli per la sistemazione in affitto di questo Santuario e sue perti

(1) Questo titolo è autografo del P. Damiano Poggiolini, O. F. M.

« AnteriorContinuar »