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2. [Paraphrasis poëtica Stabat mater
« », italice].

a

Tit. Sopra l'inno Stabat mater dolorosa ». Inc. « Alla croce lacrimosa nel veder pendente il figlio. Des. « su nel ciel l'eternità. Amen. = Tristicha 12.

Cod. n. 3468 (3172) chart. mm. 215 160, ff. non num., saecc. XVII-XVIII. Membrana in dorso contectus; legenda dorsi: Miscellanea di varie | Prose | MSS. Inter alia inveniuntur.

1. [Duae orationes iocundae Francisci Nostelli, O. M. Obs., an. 1677, italice].

Tit.
Do-

Tit. «Orazzione panegirica et orazzione funebre, dette nella terra di Cassano dal Molto R. P. F. Francesco Nostelli, Zoccolante, olim guardiano di S. Maura et nunc disegnato del convento delle Gratie di Cassano, l'anno 1677 ab Incarnatione ». 1. << Orazzione panegirica per S. Antonio di Padova ». Inc. vendo il patriarca Abramo (quell' Abramo che nato fratello carnale di Abacuch e di Aaron) per obbedire al dolce comando di Dio... ». Des.... cosi il padre organista vi faccia una zufolata d'organo nel proseguire la Messa cantata, mentre che io me ne torno di trotto nella stalla della mia cella per rivolgermi nello strame del riposo e così sia. Il fine » - 2. Tit. « Orazzione funebre nella morte del sig. Giulio Cesare Pallavicino cav. di S. Giacomo ». Inc. est liber generationis Adam. Sono stato pregato, ill.mi signori, a dir quattro parole in lode della morte del sig. Giulio Cesare Pallavicino.... Des. < et acciò questo cavaliere senta un poco di refrigerio nell'altro mondo, diciamo un Pater et Are per lui, che spero debba giovarli. Amen. Il fine ». Opusculum 16 ff.

...

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Hic

2. [Oratio faceta de caritate, auctore abbate Mancini, in conv. Capuccinorum Civitatis Plebis tempore prandii recitata, italice].

a

Tit. Panegirico sopra la vera carità. Panegirico dell' abate Mancini, famoso predicatore, fatto da esso burlescamente ad un Lacchè in una villeggiatura, alla quale diversi andavano nella Città della Pieve e recitato da detto Lacchè, vestito da Cappuccino e ben istruito nel gestire, nel convento de' Cappuccini nell'ora che si pranzava da detti villeggianti nel convento de' medesimi Padri». Ibi adest alterum exemplar. Opusc. 16 ff.

Cod. n. 3472 (3149) chart. mm. 207X147 ff. 402 saecc. XVIIXVIII. Dimidia pelle ligatus; inscriptio dorsi: Poesie | di diversi Autori MSS. Notamus

f. 380r. [Epigramma italicum in honorem S. Catharinae V. et M., auctore Cherubino Valori, O. M. Obs.].

Tit. « Caterina riprende Massimino suo tiranno. Sonetto del P. F. Cherubino Valori, Zoccolante ». Cf. supra cod. n. 3464, n. 3.

Cod. n. 3473 (3150) chart. mm. 212X162 ff. 378 saecc. XVIIXVIII. Dimidia pelle ligatus; inscriptio dorsi: Miscellanea | di diverse | Poesie | MSS. Pro re nostra tantum adest

f. 124r-125v. [Carmen italicum Ant. Francisci Milanesi, O. M. Conv., ad I. B. Fagiuoli directum].

Tit. << Del Molto R. P. F. Antonio Francesco Milanesi, Min. Conventuale ». Inc. So che qui lei dirà: Oh petulanza ». Des. Servitor sempre di vosignoria ». Tristica 29.

Cod. n. 3478 (3175) chart. mm. 210X148 ff. 250 saecc. XVIIXVIII. Dimidia pelle contectus; legenda dorsi: Diario | d'avvenimenti | ed altro MS. Diarium, quod nostra tantum interest, titulum exhibet: Varie notizie alla giornata di fatti memorabili seguiti nella città di Firenze dall'anno 1637 fino all'anno 1678 (sic), ex quo res franciscales excerpimus.

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1. f. 3r. 1640. A di 21 giugno fu data sepoltura in S. Croce al sigr. capitano Ottavio Giugno, quale fu ammazzato la sera avanti... ». 2. f. 4v. 1641. A di 28 novembre in giovedi furono visti esposti al pubblico nel refettorio de' PP. di S. Croce 8 fiorentini: 1. il R.mo Pandolfo Ricasoli, canonico della metropolitana fiorentina: 2. Faustina Mainardi; 3. P. Girolamo [f. 5r] Mainardi, fratello della Faustina; 4. P. Carlo Scalandroni; 5. P. ** Fantoni; 6. un Mazzetti, cimatore; 7. un Biliotti, secolare; 8. Fra Serafino de' Serviti... Doppo furono levati tutti dal palco e rinchiusi a vita nelle carceri della S. Inquisizione, ma la Faustina fu murata». = Cf. cod. n. 2120: AFH VIII, 242.

3. f. 32r. 1658. A di 2 aprile in martedì mattina furono visti sul palco in S. Croce 7 persone, e fra essi v'erano de' gentiluomini e delle buone famiglie di Firenze, per l'Inquisizione; e presto furono levati ».

4. f. 33v. « 1659. A di 25 agosto in lunedi passò da questa all'altra vita Don Antonio Francesco Maria Medici in Palazzo Vecchio, mentre prima stavano in Via Larga avanti che il marchese Riccardi comprasse il palazzo; e fu portato alla sepoltura vestito da Cappuccino, per esser sua disposizione, con l'intervento de' Cappuccini in S. Lorenzo con 200 torce ».

5. f. 56r. « 1667. A di 6 luglio in lunedì si cominciò a spolverare la chiesa di S. Croce e il giorno doppo a imbiancare; e fu terminato il di 12 agosto e ci lavorarono di continovo 4 uomini e la spesa fu stabilita di scudi 100, con dare il fregio anco agli archi che sono a piè del corridoio che gira tutta la chiesa. E furono fatte rilavare tutte le cappelle dai padronati, con dare ciascuno una piastra ».

6. f. 57r. « 1664. A di 30 settembre in martedi passò per Firenze il sigr. card. Francesco Maidalchini e si trattenne 4 giorni in S. Croce e 4 nella Pace e gli furono fatti i soliti onori da S. A. S. ».

7. f. 58r. « 1665. A di 11 ottobre in domenica si vedde [f. 58v] nella chiesa di S. Croce, sopra d'un palco in abito di prete a pien popolo, un certo Iacopo d'Ipolito da Cancelli, oriundo di Pelago, d'anni 22; e furono lette publicamente le sue scelleratezze commesse, poichè aveva celebrato fino 3 Messe per mattina senza essere ordinato;... il di 17 in sabato fu impiccato e abbruciato al solito luogo e la funzione fu fatta dal boia di Lucca ».

8. f. 60v. « 1666. A di 17 giugno in giovedi sera passò all'altra vita il Ser.mo Carlo Medici, Cardinale e Decano di S. Chiesa, nella villa del sigr. march. Carlo Gerini, suo primo favorito e di lui gran benefattore. A Montughi [f. 61r] il sabato seguente stette esposto nella chiesa de' Cappuccini sopra un alto catafalco... ».

9. f. 61v. « 1666. A di 22 settembre partirono di Firenze in mercoledi il Ser.mo G. Principe Cosimo III e la Ser.ma Principessa Margherita Aloisi, sua sposa e andarono alla visita de' Santuari Camaldoli, la Vernia e Vallombrosa con gran seguito di persone e stettero fuori 7 giorni ».

10. f. 72r. « 1670. A di 24 maggio in sabato mattina, a ore 14, passò all'altra vita il Ser.mo G. Duca Ferdinando II... [f. 72v] et il martedi sera fu portato processionalmente alla sepoltura. Primieramente [f. 73r] passò la Croce di S. Lorenzo e dietro ne venivano i PP. d'Ognissanti in gran quantità, avendo chiamato i PP. de'conventi circonvicini per esser in gran numero, essendo messi in mezo da 150 Piagnoni... ».

11. f. 112v. « 1679. A di 18 ottobre si scoperse la miracolosa immagine del Crocifisso delle monache di S. Iacopo colla solita processione de' cleri e magistrati; e stette esposta giorni tre e subito si fece sereno ottenendosi la grazia, essendo assai piovuto ne mesi passati ».

12. f. 113r. « 1679. A di 11 febbraio fu in Santa Croce alzato un palco... dove erano radunati tutti i Consultori del S. Uffizio, alla presenza de' quali comparve Fra Basilio Angelo, frate converso de' PP. Agostiniani... quale senza ordini aveva celebrato 4 Messe... a di 17 d. fu impiccato et abbruciato per esser tale la sentenza... ». Cf. cod. n. 2695: AFH VIII, 625 s.

13. f. 113v. Sub die 18 maii 1680 expositio Crucifixi monialium S. lacobi ad petendam aëris serenitatem denuo notatur.

14. f. 124r. Iterum eadem imago ad implorandam pluviam die 12 nov. istius anni exponitur.

15. 116r. Ad petendam pluviam ipsa imago denuo exponitur die 10 maii 1681.

16. f. 116v. 1681. A di 9 gennaio passò da questa all'altra [f. 117r] vita il buon servo di Dio Fra Ruffino, converso francescano nel convento d'Ognissanti, quale la sera del di primo, essendo a refettorio ad accomodare per la cena, gli cadde la gocciola e di quella se ne mori il di 9 et il di 10 fu esposto al pubblico et vi concorse gran quantità di popolo e dopo fu separatamente sepolto per essere stato di santa vita ». Cf. cod. n. 2695: 1. c. 626.

17. 120v. Sub die 21 martii 1682 adnotatur expositio predicti Crucifixi ad implorandam pluviam.

18. f. 122r. 1683. A di 26 luglio, infuriandosi molto più il turco, teneva fortemente assediata Vienna, il nostro mons. Arcivescovo fece fare una Comunione generale nella metropolitana e di poi ordinò diverse orazioni... all'altare di S. Antonio in S. Croce si fece la novena coll' esposizione del Venerabile... » .

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19. f. 128v. 1684. A di 24 luglio a ore 3 di notte furono date cinque ferite a Pasquino della Nave, orefice... et il giorno doppo se ne mori e fu sepolto in S. Croce come aveva disposto ».

« A di 31 d. fu data una coltellata al figlio dello Zipoli macellaro... della quale [f. 129r] se ne mori nella bottega dello speziale... e il giorno doppo stette esposto in S. Remigio alle Messe e sulle ore 22 fu portato a seppellirsi in Ognissanti per esser della Compagnia del Terz'Ordine».

20. f. 129r. Die 29 augusti 1684 ad petendam serenitatem aëris in fidelium venerationem imago supradicti Crucifixi profertur; item ad obtinendam pluviam die 4 mai 1685.

21. f. 131r. « 1685. A di 24 agosto la venerabile Compagnia di S. Maria Maddalena, ne' chiostri di S. Croce, portò a processione il suo miracoloso Crocifisso e di poi stette esposto in S. Croce per 3 giorni, per ottenere dal Signore la desiderata pioggia ».

22. f. 141r. 1690. A di 5 settembre a ore 61 passò da questa all'altra vita il sigr. march. Ottavio Giugni e nel giorno doppo fu portato processionalmente a S. Croce et ivi nella sua sepoltura fu sotterrato».

23. f. 143r. « 1691. A di 25 dic. passò da questa all'altra [f. 143v] vita la sig.ra marchesa Cassandra Bandini Giugni d'anni 85... La sera fu portata processionalmente con 100 [torce] a seppellirsi nella sua sepoltura in S. Croce ».

24. f. 145v. « 1693. A di 6 di marzo venne la nuova come la notte del di 5 era passata da questa all'altra vita la... Ser.ma G. Duchessa [Vittoria]... [f. 146r]... il di 10... a ore 24 si portò in Firenze e fu lasciata con gran pompa nella chiesa di S. Lorenzo dalle infrascritte persone: si parti dalla porta a S. Fridiano... [f. 146v]... ne venivano di poi... i PP. d'Ognissanti di n.o 100, accompagnati dalle compagnie di S. Benedetto Bianco e del Gesù, che facevano il n.° di 230 con torcie pur essi a vento... ». Cf. cod. c. 1. c. 628. 25. f. 153r. 1696. A di 29 [ottobre] passò da questa all' altra vita il sigr. cav. Castelli e fu sepolto nella sua sepoltura in Ognissanti».

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26. f. 154r. Sub die 10 ianuarii 1697 mentio fit expositionis saepe citati Crucifixi ad petendam aëris serenitatem.

27. f. 155v. « 1697... A di 13 [marzo] fu portata a seppellirsi processionalmente in S. Croce, per esser sepoltuaria, la sig.ra marchesa Maria Maddalena Renuccini con solenne pompa, avendo in sagrestia la cappella e sepoltura».

28. f. 157r. 1697. A di 22 aprile passò da questa all' altra vita la moglie del sigr. marchese Nerli, quale era di Casa Sacchetti, e fu onorevolmente sepolta in S. Croce.

29. f. 159r. « 1697. Nel mese di maggio venne in Firenze il P. Generale Fra Bernardino Catastini d'Arezzo, de' Cappuccini, ritornato dalla sua visita fatta in Spagna, in Germania et in Italia; e si portò a Montughi per fare il Capitolo provinciale. E per essere uomo di santa vita molti infermi ricorsero a lui per ottenere la salute e molti restarono risanati. E concorsero per vederlo molti cavalieri e dame ancora ». Cf. cod. n. 2696: 1. c. 629.

30. f. 159v. 1697. A di 13 giugno mori il sigr. Vincenzio Morelli e la sera doppo fu portato a seppellirsi processionalmente in S. Croce ».

Cod. n. 3485 (3167) chart. mm. 236X145 saecc. XVII-VIII, sine numeratione. Dimidia pelle ligatus; inscriptio dorsi: Commedie Intermezzi ed altro | MS. Nostra interest tantum

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In fine cod. [Prologus comoediae:

« La conversione

della B. Margherita da Cortona», auctore I. B. Fagiuoli, a. 1706, italice].

Tit. Prologo fatto a certe monache per una commedia intito lata: La conversione della B. Margherita da Cortona ». = Cf. supra cod. n. 3316, 164 s.

Cod. n. 3488 (3461) chart. mm. 205X145, sine numeratione, saecc. XVII-VIII. Dimidia pelle contectus; inscriptio dorsalis: Fagioli Poesie autografe | MSS. Notandum adest

[Epigramma italicum I. B. Fagiuoli in honorem S. Petri de Alcantara].

Tit. Per S. Pietro d'Alcantara. Sonetto». Inc. < Pietro, alla pietra egual ti scorgo, o quanto». Des. «e tu per centro avesti sempre il cielo. Apatista (?) 20 ottobre 1680... 19 ott. 1705 è mandato all' Ambrogiana, di della festa del Santo ». = De conventu Ambrogiana» cf. cod. n. 2703: AFH VIII, 632-8.

Cod. n. 3494 (3495) chart. mm. 264190 saec. XVIII, sine numeratione. Dimidia pelle ligatus; inscriptio dorsi: Lettere | d’L ́omini | Illustri | al Mehus. Notandae inveniuntur

1. [Quaedam litterae italicae originales comitis Iosephi Garampi, Basilicae Vaticanae canonici, ad abbatem Laurentium Mehum directae].

1. Garampi gratias agit abbati Meho de animadversione cuiusdam opusculi apologetici Ordinem, quem B. Clara Ariminensis professa est, respicientis, quod ipse nondum cognoscebat. Cum auctor opusculi quaedam verba operis Garampi subdole detorserit, hic promittit se illum confutaturum fore. Dat. Romae, 21 feb. 1761. Alluditur ad opus: Apologia, con cui si dimostra vera e fondata la inveterata tradizione, che la B. Chiara di Rimino sia stata dell' Ordine Francescano, s. 1., sed Bononiae 1758, in-4°, 28 pp., quod H. Sbaralea, M. Conv. [Miscell. Franc., XX, 122a, n. 5] direxit contra I. Garampi, qui in suo percelebri opere: Memorie ecclesiastiche appartenenti all' istoria e al culto della B. Chiara di Rimini... Roma 1755, ipsam B. prius III Regulam S. Francisci professam fuisse ac dein Regulam Clarissarum in monasterium S. Angelorum Arimini introduxisse, in dubium_revocavit. Confutatio opusculi Sbaraleae apparuit anonyme et Romae scripta ap. Novelle letterarie di Firenze, a. 1761, n. 16, col. 246-54; sed utrum auctor fuerit Garampi nescimus.

2. Idem ad calcem (P. S.) litterarum diei 20 aug. 1763 a Meho quaerit pro Benedicto Bonelli, O. F. M., utrum apud Bibl. S. Crucis Florentiae opera inedita S. Bonaventurae vel eorumdem codices pretiosi adserventur.

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3. Idem gaudens respondet litteris, quibus Mehus se missurum elenchum omnium codicum Bibl. S. Crucis opera Doctoris Seraphici exhibentium promittit. Eidem adnuntiat huius optimi consilii se iam P. Bonelli certiorem fecisse et precatur, ut dictum elenchum per Inquisitorem Florentiae Romam mittat. Dat. Romae, 3 sept. 1763. 4. Garampi inter alia eidem dicit elenchum codicum praedictorum se recepisse, quem iam ad P. Bonelli una cum doctis notis eiusdem misit. Dat. Faliscoduni, 17 sept. 1763. Codices operum S. Bonav. in Bibl. S. Crucis Florentiae exstantes Bonelli recenset ap. Prodromus ad opera omnia S. Bonaventurae, Bassani 1767, p. 414 s., de quibus inter alios publice gratias agit comiti Garampi, sed laboris abbatis Mehi mentionem non facit.

2. [Sex litterae originales italicae Irenaei Affò, O. F. M., ad eumdem Mehum missae].

1. Affò magno honore afficitur litteris, quibus L. Mehus, perceleber auctor Vitae Ambrosii Traversari, a se petit exemplar biographiae Fr. Eliae, quod statim ad eum mittit; et insuper alias suas publicationes promittit se missurum, si ipse eas desiderat. Dat. Parmae, 11 aug. 1785. P. Affò edidit biographiam Fr. Eliae sub titulo: Vita di Frate Elia Ministro Generale de' Francescani

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