DELLA LIGURIA, OSSIA STORIA DELLA METROPOLITANA DI GE DELLE DIOCESI DI SARZANA, DI BRUGNATO, SAVONA, NO ALBENGA E VENTIMIGLIA, SCRITTI DA GIO. BATTISTA SEMERIA PRETE DELLA CONGREGAZIONE DELL'ORATORIO DI TORINO. VOLUME SECONDO. TORINO TIPOGRAFIA CHIRIO E MINA M DCCC XLIII. Ital 2475, 2, (2), Harvard University Gift Soe. Prom. Theol. Educ. Feb. 26, 1900. LIBRO III. DIOCESI DI LUNI-SARZANA. SECOLO I-IV. Di tutte le chiese della Liguria non vi è alcuna, e pochissime ne sono in Italia, la quale posseda, come quella di Luni-Sarzana, un codice ms., cominciato nel secolo XII, ripieno di autentici e preziosissimi documenti, e conosciuto sotto il titolo di codice Pelavicino, o, come altri dicono, Pallavicino. Ebbe tal nome, come leggesi alla pagina 40 del medesimo, da un certo Oberto Pelavicino, vicario della Lunigiana, che cessò di vivere nel 1147: iste liber vocatur magister, et compositus, et factus fuit tempore Uberti Pelavisini, generalis vicarii in provincia Lunisana, de mandato et auctoritate ipsius (1). Ebbe tal codice anche il nome di maestro, perchè un tal maestro Egidio fu il primo che dal marchese Oberto ebbe la commissione di raccogliere ed unire in un solo volume tutte le carte autentiche, imperiali e pontificie, che concernevano alla Luigiana. Fu poi accresciuto ed ampliato per opera singolarmente dei vescovi Lunensi, ed in modo specialissimo del vescovo Enrico Fucechio, il quale fu promosso a quella chiesa l'anno 1275, e di cui ivi leggesi: fecit redigi in istud volumen omnia privilegia concessa a summis pontificibus romanae ecclesiae, et a serenissimis imperatoribus et regibus romani imperii, sibi et praedecessoribus, et Lunensi ecclesiae concessa, et etiam omnia alia instrumenta spectantia ad utilitatem eiusdem Lunensis ecclesiae sanctae inventa, et quae ubicumque potuit invenire. (1) Muratori, Antichità Estensi, tom. I, parte I, cap. XXVI. Vol. II. 1 |