Nuova Serie.

Vol. XX.

Disp. I.

Adunanza ordinaria del 17 Gennaio 1904.

Presidenza del prof. cav. M. BELLATI, Presidente.

Sono presenti i Soci effettivi: FAVARO, SETTI, OMBONI. TEZA, CATEllani, LoRENZONI, POLACCO, VICENTINI, TAMASSIA N.. STEFANI e MEDIN; i Soci corrispondenti: MANFRONI, LEVI-CIVITA, CISCATO, SQUINABOL, GHIRARDINI, TUOZZI, LAZZARINI, GNESOTTO, ZENATTI.

Scusano l'assenza i Soci: SACERDOTI, BRUGI e BONARDI.

Il Presidente giustifica la mancata seduta del mese di dicembre col fatto che i restauri della sede accademica non erano ancora compiuti; e in proposito informa i Soci dei lavori che si resero necessari oltre ai già preventivati. Comunica inoltre che tutti i nuovi Soci mandarono i loro ringraziamenti all'Accademia, e commemora brevemente i Soci defunti MOMMSEN e SCHEFFLER.

Il Segretario dà lettura del verbale dell'ultima seduta che viene approvato, e de' titoli dei nuovi doni. Indi il Socio GHIRARDINI presenta all'Accademia il discorso che il prof. LUIGI PIGORINI lesse alla R. Accademia dei Lincei su« Le più antiche civiltà dell' Italia», e di cui mandò in dono una copia all'Accademia.

Seguono le letture: 1° del Socio effettivo prof. A. FAVARO: Serie XIV di Scampoli Galileiani; 2o del Socio effettivo prof. E. TEZA: Il taglio delle vene e quello delle arterie; dai trattati di Giovanni l'Attuario. Testo greco inedito; 3° del Socio corrispondente prof. T. LEVI-CIVITA: della Meccanica razionale › di F. Caldarera ; 4o del Socio corrispondente prof. S. SQUINABOL: I psendofossili dei Gneis e dei micascisti. Di due caverne del Veneto.

La seduta è levata alle ore 16.

Adunanza ordinaria del 21 Febbraio 1904.

Presidenza del prof. cav. V. POLACCO, Vice-Presidente.

Sono presenti i Soci effettivi: LORENZONI, VICENTINI, N. TAMASSIA, CATELLANI, OMBONI, SPICA, Bonatelli, Setti, D'ARCAIS, STEFANI, FLAMINI e MEDIN; i Soci corrispondenti: GNESOTTO, MANFRONI, TUOZZI, TRUZZI, RIZZOLI, LEVI-CIVITA, MOSCHETTI. Giustificano la loro assenza i Soci BELLATI e TEZA.

Il Segretario da lettura del verbale della precedente seduta che viene approvato. Indi, a invito del Presidente, legge una lettera del Presidente del Comitato Padovano per le onoranze a FRANCESCO PETRARCA, nella quale si prega l'Accademia di volere, nell'occasione del IV centenario dalla nascita del Poeta, coordinare l'opera propria con quella del Comitato, affinchè le onoranze riescano più degne. Il Presidente crede di poter affermare che tutta l'Accademia è ben lieta di accordare il suo appoggio morale al Comitato padovano; quanto poi all'aiuto materiale che le venisse chiesto, le sue condizioni economiche del momento non le permetterebbero di contribuire degnamente all'opera del Comitato; ad ogni modo la proposta dovrebbe essere messa all'ordine del giorno della prossima adunanza. L'Accademia delega il suo Segretario prof. MEDIN a rappresentarla in seno del Comitato ond'egli fa parte.

Il Presidente invita il Socio corrispondente MOSCHETTI a leggere la sua memoria: Il giudizio universale di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Segue la lettura del Socio corrispondente P. Tuozzi: Agostino Nifo e le sue opere. Avendo il prof. Tuozzi in questa sua lettura accennato alla possibilità che il Principe del MACHIAVELLI sia una imitazione del De Principe del NIFO, i Soci MEDIN, FLAMINI e N. TAMASSIA allegano le ragioni storiche e letterarie che dimostrano l'inamissibilità di tale ipotesi già combattuta vittoriosamente dagli studiosi che in questi ultimi tempi ebbero ad occuparsi del MACHIAVELLI. Il prof. Tuozzi, non ostante ciò, crede di poter insistere nella sua opinione. Il Socio MEDIN presenta, a termini dell'art. 27 dello Statuto, una memoria del dott. A. SEGARIZZI: Il lamento dell' Abbondanza.