Archivio storico del movimento liberale italiano, Volúmenes45-46

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Forni, 1827
 

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Página 28 - Ottenne ancor, perchè ; richiesto il nome Cui sacrar si volea , non piacque udito. No , del suo simulacro il tempio augusto Ricco non è : ma quei più fama acquista. Del simulacro dell' antico Bruto Priva così di Cesare la pompa , Più il suo figlio miglior te
Página 85 - Da' miei numeri sia su i pravi tempi. Ne' foschi annali , sol di rabbia infetti Delle fraterne risse , umano sguardo Lusinga non avria . se a molte e molte Opre , non manco degli autori indegne , Dato l'onor del canto mio non fosse. D...
Página 91 - Allor che dall' eccelse Alpi , di neve Orride e rocce , e del deserto amici Frondosi pini , onde la verde cima Al turbo crolla , si dilata il guardo , E di te s' innamora , ea sé la forza Sembra che implori di mirar più presso La tua campestre scena , ognor più cara , O Italia mia. quanto più sei vicina,.
Página 26 - Arno in riva I prodigi emulò, riposnn l' ossa , E del Grande , che al Prence ed ai vassalli Fiero dettame aperse, .e del sublime Tosco, onde il guardo in ciel tant' oltre vide, Di fortuna bersaglio , e dell...
Página 96 - UÀ i. cumulo de' guai , che unqua non hanno Termiti quaggiù , la Pestilenza , il Prence , La Spada, lo Stranier, vasi di rabbia, Esausti sol per riempirsi, e quindi Versarsi ancor , tutto a me dir non lice Quel che al guardo profetico si affolla. Scarso del mar lo spazio e della terra Al subietto saria. Ma pur si parli. Sì , benché non da umana penna , il tutto Vergato •': dove i più lontani Soli Origin hanno e gli astri. Il sanguinoso Di mille torti e mille infausto libro Alla porta del ciel...
Página 100 - Eridàno, in più remota Età, due nasceran, di lui più grandi. A loro il mondo, che a quel vate arrise, Aspro sarà finché non sieno in tomba, E meco abbian riposo. Altrui del primo Fia norma il plettro : ed empirà de' fasti De' cavalier la terra. A variopinta Iri sarà sua fantasia simile: Come il foco del ciel suo foco eterno : Mosso il pensier da infaticabil ala. D...
Página 39 - Nolite fraudare invicem, nisi forte ex consensu ad tempus, ut vacetis orationi : et iterum revertimini in idipsum , ne tentet vos Satanás propter incontinentiam vestram. 6. Hoc autem dico secundum indulgentiam, non secundum imperium.
Página 91 - De' tuoi liberi eroi : cuna di prodi , Sacro albergo di Santi, ove sua casa La terrena da pria , poi la celeste Gloria si elesse : tu, la cui più viva Fantasia pinge, e languidi colori , . Sol nella prima visìon ravvisa , Allor che dall...
Página 85 - Suo nome fu, che altro or non è che un nome: E in venerar la' solitaria pietra , Fanno lontano' risonar la fama Di quello spirto , che non gli ode o cura. Ma troppo della mia fu caro il prezzo ! Nulla è morir: ma volger tanto al basso , L...
Página 89 - Del conflitto , l' orecchio a me non porge , Quasi a una voce dal deserto uscita , Sia sua la colpa, ei sensi miei mercede A me, la sola ch'io conobbi in vita. Versato , o Italia mia , non fu il tuo sangue? Versarne ancor non dèi ? Questo , sì , questo , Che del futuro iiell' infausto grembo Con fosca luce sepolcral discopro, D' ob'bliar ne' tuoi torti i miei m

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