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Dubrovačke. U Španjolskoj obavi takodjer važno poslanstvo i onamo se upozna i omili odličnim muževim onih krajeva.

Bijaše odličan propoviedalac i proslavi se ne samo po dalmatinskih propoviedaonicah, dali i u Istri i poglavitih gradovih Italije. Poznavao je uz latinski i talijanski, još hrvatski jezik, u komu je i u Bosni izpoviedao i propoviedao. Mnogo zaslužan bijaše u redodržavi i velika dobročinstva učini različitim samostanom, a osobito onomu svetoga Andrije u otačbini na otoku.

Izvan ove Memorie on je i drugu napisao za Dubrovačku, koju pominje o. Sebastijan Dolci u djelu Monumenta historica Prov. Rhac. 1746 1. 64. Sastavi takodjer veliki broj propoviedi korizmenih, prigodnih i pohvalnih, od kojih neki broj još se čuva u samostanu sv. Ane na Kopru.

Nobil Memoria della visita del M. R. P. Paolo di Rovigno, commissario in Provincia di Bosna Argentina nell' a. 1640.

.. In questo tempo si celebrò il Capitolo Generale del 1639 a Roma, in cui fù eletto il P. Reverendissimo Marinero, e Commissario Generale il P. Reverendissimo Benigno, quale spedì la patente che mi capitò con mio grandissimo disgusto la vigilia dell' apostolo S. Tomaso; e finita la predica venni a Rovigno, ove mi trategni sino li 20 Genaro.

Era all' hora Podestà in Capo d Istria un vecchione chiamato Contarini; quando andai per licenziarmi, mi cacciò nella manica un duccatone, acciò alla Madona di Costantinopoli pregassi per lui. Credeva, che dovessi giungere sino in Costantinopoli; ma quello che non feci ivi, feci alla SS. Vergine di Piombo, Vergine tanto miracolosa, che tutto l' oriente corre a venerarla per giorno della assunta come si vedra a suo luogo.

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Li 20 genaro m'imbarci per Zara e per 22 giunsimo a Zara. L' Arcivescovo di Zara era il Capello, cervello fantastico; era mio amicissimo, quando era secolare, più volte fù da me ricevuto in questo Convento di S. Andrea,' quale m' aspettava con grandissimo desiderio sperando che gli dovessi far restituire le Parochie, che possedevano quelli Padri nella Diocese di Zara; e quando intese la mia comparsa a Zara, subbito mandò Mons. Valerio Ponte, soggetto principale di quel clero (e questo poi fu Vicario Apostolico a Cherso) a salutarmi, e a dirmi, che haurebbe gusto di parlarmi; andai a Palazo, e lo trovai in letto, mi discorse quanto desiderava; io gli risposi, che volontieri l' havrei servito, quando havesi tale autorità, ma che a me s' aspettava solo congregare li Fratti, e celebrare il Capitolo, ma non già alienare le Parochie; questo come che era huomo bestiale senza discorso: horsù scriverò all' Ingoli; l'Ingoli era Secretario della Propaganda fide, e si voltò con

1 Onda kod Rovinja, kašnje oduzet.

*

la faccia verso la parete; e si come egli voltò le spale a me, così io voltai dorso, e mene andai insalutato hospite, id est Archiepiscopo.1

Fui anco visitato da un certo Monsignor, che serviva gli Padri come Procuratore, e per mezzo suo spedii lettere et al P. Provinciale et alli Padri de Vissovaz, primo Convento di quella Provincia, d' onde ricevei le risposte in termine di quatro giorni. Il Provinciale era febricitante in Rama; questo galante homo s' addimandava Padre Mariano Marovich, invece di rispondermi, scrisse per tutta la Provincia, mandò messagieri a posta a solevar tutti li Guardiani che facessero scritture testimoniali, come era impossibile che un alieno visitasse quella Provincia. Onde che dopo l' haver aspettato il corso di 24 giorni, dico giorni venti quatro, rissolsi far levata et andare à Sebenico, inde al mio Convento di Crapano,

1 Sve župe u zadarskoj prabiskupiji, koje bijahu u Kotaru pod turskom vlasti, služiše sami franovci visovačkoga samostana počamši od Zemunika, jerbo samo oni imadoše Adhuname turskih cara i dopust turskih zapovjednika, da mogu prosto puk učiti i svoj zakon obsluživati; popovim to nije bilo prosto. U arkivu samostana Visovca nalazi se u izvorih turskih listinah veći broj ovih povlastica, izmedju kojih jedna izričito kaže: Ako se zateče pop u Kotaru dokle turska vlast dosiže, „da govori misu, platit će glavom“. S toga franovci moradoše preuzeti one župe, koje je tražio prabiskup, da mu se tad povrate.

2 Tiekom svoga kazivanja nepovoljno se izrazuje spisatelj naprama državniku o. Maraviću. Nama je opaziti, da od davnih vremena bosanska redodržava bijaše stekla povlasticu, da izmedju svojih redovnika predloži pohoditelja i predsjednika za državni sbor, a to nije bilo bez jakih i važnih uzroka i razloga, od kojih jedan od poglavitih bijaše: što Turci u svedjernih borbah sa kršćanskimi vlastima sumljahu, da ti strani redovnici pod izlikom pohoditelja dolaze kao poklisari dušmanskih vlasti, da izvidjaju tvrdjave i prolaze, da uhode vojsku i snagu tursku, i izvješćuju na štetu njihovu. Drugi ih osvadjahu, da kupe novce od svećenstva i puka kršćanskoga i nose u Rim, gdje da su se snovale urote na Turke; ter njihovih podložnika novcem da na njih ratuju. Treći potvarahu, da oni jedino dolaze, da ugovaraju s vojacim i kršćanim: kako bi se u sgodno vrieme digli na Turke i pomogli na njih ratovati. Sve ove potvore i slične, sumljivi Turci lako su primali i na račun samostanske starešine pozivali, koji izvan opravdanja, morali bi za velike svote novca kupiti pravicu i obezbiediti sebe, samostane i puk kršćanski. S toga je davno bilo prestalo slati inostrance; a sada zaradi pomenutih uzroka odredjen bi o. Paval; ter nam se ne čini tako kriv državnik, koji je tražio prepriečiti nesreće, koje su tim poslanstvom prietile njegovoj redodržavi. Svakako, pošto je ovi državnik malo kašnje imenovan biskupom 1644. dokaz ima, da je kod rimskoga dvora bio dosta cienjen, i našast pravedan od potvora spisatelja o. Pavla.

e d'indi portarmi a Vissovaz, primo Convento di quella Provincia, lontano una giornata da Sebenico.

Li 16 febraro sì mi rappresentò l'occasione e m'imbarcai con un gripetto. Il giovedi grasso arrivassimo a Stretto, villa de là di Morter; e fui riceputo in casa di un certo Nicollo Orada, dicono in quel paese Micola Ovratich. Questo haveva la moglie e 9 figliuole con una cognata vedova. Doppo la cena recitassimo il sommo stellario, m' accomodarono il mio stramazzo in mezzo alla casa, hebbero tanto buon esempio di quelle devozioni, che coricatomi nel letto tutte quelle giovinette mi stringevano le coperte atorno acciò non fusse offeso dal vento Borea, che veniva per le fessure della porta; et era un freddo crudele, é ciò fecero con grande carità e con grande semplicità.

Il seguente giorno fui a Crappano, ove fui accolto dal Padre Lorenzo da Sebenico Guardiano; et era ivi un Padre Bosnese; facessimo il Carnevale in Crappano, venne il Signor Zorzi Papalich bellissimo giovine, con cui facessimo stretta amicizia; giocondo al sbaraglino; spedij lettere alli PP. di Vissovaz, acciò mi mandassero à levare; mandarono qui due frati e mi risposero, che mi trattenessi, che sarebbero venuti consecrar il Vescovo Thomaso; e mi condurrebbero con maggior honoratezza, e tanto maggiormente quanto che hora, dicevano loro, sono freddi crudissimi, et nevi, giaci, che non (si) può viaggiar. Ma io che stava sopra spini, dubitavo di quel che mi poteva intravenire; fatto il Carnevale e veduti li balli di Crappano, nelli quali ballano duplicamente li Frati; veduto a fare il Re, che costumano far in quel loco; l'ultima sera cenato con il Carambasa, che vol dire Capitanio, et altri della villa in Refetorio:1 il primo giorno di Quadragesima, che fù 22 Febraro 1640, con il Reverendo Padre Guardiano, con Padre Allessandro da Pirano,

Franovci su onoga vremena živjeli u najtješnjem odnošaju sloge i ljubavi posred puka, kojemu sami bijahu učitelji, upravljatelji i prijatelji pravi. Oni su sa svojim narodom dielili radosti i žalosti kod domaćih veselja pri kršćenju i vjenčanju, kao i žalosti na pogrebih i sedminah; tako na pučkih sastancih i svetčanih veseljih sačinjavali jednu istu obitelj, ter više krat i njihovi samostani bili pučko utočište pri svakoj potrebi i nezgodi. Kad god. 1646. jak odjel turskih konjanika prepliva na Krapan: vas puk onoga sela zakloni se u crkvu, samostan i tvrdu kulu, gdje pod upravom franjevaca vitežki se branijaše dokle prispi galija Padovana i s topovi raztjera Turke. Harni narod pomogao milostinjama svoje redovnike, a oni mu vraćali milo za drago, pak se čudi spisatelj, što je vidio, da redovnici u kolu igraju i što je harambaša sa pučkimi poglavicami zajedno večerao u izbi. Izbor kralja običavao se je obavljati u Šibeniku i mnogih mjestih po Dalmaciji o mladom ljetu, pokladah, krstnom imenu i o božiću. To bijaše pučka svečanost, koja prestade padom mletačke skupnovlade. Francuzi nam donesoše nove običaje po kalupu novije obrazovanosti, kojimi se braća otudjila i razdielila

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con li Padri Bosnesi Fra Giovani di Crappano, Laico Fra Andrea di Crappano, che all' hora era putto, andassimo con la barca a Sebenico per incaminarsi per il canale di Scardona, la pioggia m' impedi il viaggiare il primo giorno. Fui accolto da quei signori Sibenzani con segni di estraordinario affetto, si riccordavano ancora una Predica, che feci nella Congregazione di Crappano del 1634, scherzando sopra il nome di Sebenico lo dissi giardino bellissimo e vago calmato d' odorifiri fiori; fiori, che spirano odore di benignità, cinto con la sciepe dell' invincibilità, che tale l' indicavano le lettere, con le quali si scrive: Singolarmente In Benignità Eccelente Nell' Invincibilità Città Odorifera; questa al mio poco sano giudizio e rozzo intelletto è l'etimologia del tuo nome.

A ricordandosi li Signori Sibenzani di questi scherzi mi fecero ricercare e pregare, che volessi graziarli di servirli quella Quaresima in lingua Italiana, che si contentavano darmi una particolare elemosina, io risposi, che l' avrei volentieri servito, quando fossi stato libero, ma che havendo quella carica mi convenirà proseguire il viaggio, e resi le dovute grazie.

Avevano all' hora per Predicatore il Padre Grimani Zaratino Dominicano; e perchè il primo giorno di Quaresima andassimo alla Predica, ma andassimo alla medietà della prima parte, quando mi vide ad entrar nel tempio, si perse, s' abbagliò, tanta era la mia fama. In se reversus confessò, che si era perso alla mia presenza e lo confessò publicamente sopra il pergamo.

Il primo giorno di Quaresima fui invitato a pranzo dal Signor Zorzi Papalich con tutta la mia compagnia, eravammo otto; e perchè il tempo era cattivo, e pioggia, ci allogiò con tutta carità anco la notte.

II 2. giorno di Quaresima si partissimo contro ogni raggione. Era un sirocco tanto forte, e tanto fisso, e fe grandissima rovuina in quelli canali, che tutti quelli Signori de Sebenico dubitavano delle nostre vite; tutti mi vennero à compagnare alla Barca. E veramente, se con la vella de taglia havessimo vellegiato, si saressimo persi; ma il giovane, che era pratico, fece vella ligar alla cima del albero senza lantena; e così andassimo sicuri per canale di 5 miglia; poi si ritrova un mare largo piu d' un miglio lungo, e 5 miglia incirca largo, si passa questo come un lago adimandato Prukglian, luoco pericolosissimo, in cui si profondono molte barche, per quanto mi raccontavano.

Passato questo s' entra anco in un canale chiamato il Canale di Scardona. Scardona è situata sopra una punta, è città posseduta da Turchi, bizari et insolenti, insolentissimi mi predicavano quella gioventù di Scardona. Facessimo questo canale con tanta fortuna di sirocco e pioggia era che contai le remigade, 16 remigade non si poteva avanzarsi un piede. Nel fine di questo Canale vi sono 8

molini in circa, questo Canale sarebbe una cosa stessa con il logo di Vissovaz, ma per arte fù separato per causa delli molini.1

1

Qui sono due fiumi: l' uno si chiama Charca, e questo scaturisse d'una altissima montagna adimandata Dinara. Vi è il 2. fiume Cicoila; e perchè uno sgorga nella bocca dell' altro, formano un lago grande chiamato Vissovaz, questo lago è vero fiume Karca sarà largo in alcuni luochi un miglio, et in alcuni meno. Nel mezzo vi è scoglietto, e sopra questo scoglietto vi è situato il Convento primo della Bosna, addimandato Vissovaz. Dalli molini si camina per terra 3 quarti di miglio, e s' entra nel lago, e 4 miglia è lontano il scoglietto. Si partirono per terra il P. Alessandro di Pirano, con li Padri Bosnesi ad avvisar li Padri del Convento, che ero giunto alli molini, e che per terra mi ero incaminato all' altro lido del lago. Vennero a levarmi in compagnia di remiganti il P. Guardiano tal P. Nicolò, vennero il P. Custode Marino de Posega et il P. Bogetich, il P. Camengrado rimase a far compagnia al vescovo Tomaso; quali vennero a ricevermi al lido del Convento."

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3

La consacrazione del vescovo Tomaso sequi a Sebenico in Marzo 1640; furono tre vescovi, il Mons. vescovo de Sebenico, il

'Prikazao se je vodopad Krke spisatelju kao umjetnički nasip, da zaustavi i podigne vodu rieke za skok potrebit da vrti mlinove; ali to je narav sama učinila preko viekova, gdje je divni buk ili vodopad Krke, koga pogled divi i zanosi svakoga gledaoca. Kaže, da je ovdje 8 mlinova; mislimo da je htjeo reći kuća ili mlinica, u kojoj je po više mlina, koševa i stupa za biljce i sukno, a i to samo sa skradinske strane, gdje se je spisatelj izkrcao, a na šibeničkoj strani, pri moru i nad bukom, još je veći broj bio.

2 Iznad vodopada sliva se Čikola u Krku, to je samo velik potok, koji od kiša i poplava dolazi od Petrova polja pokraj Drniša i Ključica, te se ovdje izlieva; inače presuši, samo ostavi koji vir ili jezerce na putu.

3 Samo četiri samostana redodržave bosanske bijahu tada u Dalmaciji, i to na Visovcu, Makarskoj, Živogoštu i Zaostrogu, a peti u Imotskomu brojaše se u Hercegovinu. Spisatelj ih zove bosanskim, jer bijahu redodržave onda zvane Bosne; tako i redovnike nazivlje Bošnjacima, ako su i iz Dalmacije bili.

4 Ovi guardian otac Nikola Ružić silno se proslavi na početku kandijanskoga rata. Privede u družtvu ostalih redovnika u Šibenik 10.000 čeljadi iz turskoga podaničtva iz ličkoga i kliškoga sandžakata a osobito Petrova polja. Pomože osvojiti Drniš, Knin i Klis. Gjeneral Leonardo Foscolo izdade mu velike pohvale i predloži starovieću, da bude imenovan biskupom Nina; ali ga prvo smrt zateče. Isto tako i otac Mijo Bogetić god. 1646. postade državnikom bosanske redodržave i zajedno s otcem Nikolom prevede puk iz Promine i Petrovapolja u mletačko podaničtvo, zasluži jednake pohvale i dostiže od skupnovlade mnoga uzdarja i dopuštenje, da načini u Šibeniku samostan Visovac kod sv. Lovre.

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