Storia della Badia di Montecassino, Volumen3

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L. Pasqualucci, 1889

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Página 258 - ... della chiesa è monumento di gloria non solo per lui, ma per tutta la scuola napoletana; ed oserei dire che in esso vedesi quasi in isc.orcio tutta quella fervida immaginazione, e quel fuoco animatore, per cui sempre gli ingegni napolitani si sono distinti nelle arti. Sarebbe opera ben lunga ove volessi discorrere tutte le parti di questo gran dipinto*, dirò solo che alla vivissima fantasia non fallì la mano del Giordano. In fatti quel molto popolo che con istupenda naturalezza affollasi nella...
Página 225 - Tasso, cui diede il Ciel nobile e raro Ingegno, e ricca vena, e saper vero, Poi che già siete nella via...
Página 306 - ... raffermarmi nel dubbio, anzi a non aggiunger fede alle narrate abrasioni. I codici che furono veduti dal Boccaccio, e che gli trassero le lagrime dagli occhi, sono quelli stessi che ora si veggono nell' archivio Cassinese, perché scritti nel 6°, 7°, 8°, 9°, 10°, 11°, 12°, 13° secolo: e sudicio non cade dubbio.
Página 307 - Pignataro, come è chiaro tlai documenti originali di quel tempo, e costernati per furia di terremoti. Ma non è da aggiugnersi fede a quel taglio di margini e quaderni venduti da quei perditissimorum hominum di monaci; ma piuttosto, se non vogliamo far divorzio con la ragione, è a dire, che tutte queste circostanze furono...
Página 247 - Questo due figure muliebri sono condotte alla maniera di Paolo Veronese con tutta quella espressione veneta di cui questi era conoscitore profondo. » « Il genere di pittura che coltivò Jacopo e tutta la scuola dei Bassano dei ritratti, del paese, delle scene domestiche e campestri, non offeriva il destro di grandeggiare nelle composizioni, e fare mostra di notomia. Tuttavolta in questo dipinto trovo, non solo i fratelli Bassano essersi dilungati dal costume del padre di tenersi alle piccole proporzioni,...
Página 216 - Kerone; e nell'altra che è a destra la conversione di S. Paolo. Ai lati di queste tavole sono quattro scudi cogli stemmi di casa Medici, scolpiti a rilievo sul travertino. Sorgono su la base quattro colonne quasi a tutto rilievo, scanalate con capitello corintio, e reggenti una bella trabeazione. Sotto questa gira un arco, che tiene il centro del monumento, ed accoglie il sarcofago, che posa su la base del mausoleo. Sono ai lati due nicchie, ciascuna affiancata da due delle quattro colonne, con...
Página 258 - ... da mirare da quelli che dipingono di sotto in su, perché gli affreschi non paiano che troppo ci vengano sul capo, o che si allontanino in cielo. Un anno solo bastò al procelloso Giordani ad imprendere e condurre a fine i molti affreschi che sono nella nave di mezzo, cosa quasi incredibile, ove non si sapesse che costui, tra lo immaginare alcun fatto, ed esprimerlo col pennello quasi non metteva tempo in mezzo. Quel dipinto ad...
Página 243 - ... dipintore fosse espresso Cristo fra le turbe, moltiplicante per miracolo i pani nel deserto, e S. Benedetto che moltiplica il pane allegorico della sua Regola alle varie congregazioni di monaci che derivarono dall'Ordine suo, ed agli ordini cavaliereschi che abbracciarono il suo istituto. Grande la tela, grande il subbietto, grandissima la mente di coloro, che furono deputati ad esprimerlo, Francesco e Leandro da Ponte. Dopo il Giorgione, Tiziano, il Tintoretto e Paolo Veronese, lumi della veneta...
Página 257 - ... largo, non comprese le cappelle, 73 palmi. Cinque archi in ciascuno dei lati reggono la volta, sostenuti da pilastri, a ciascuno dei quali sulla stessa base sorgono ai lati due colonne di granito, su di cui vanno a cadere gli archi, mentre la faccia del pilastro terminato da un capitello corintio si leva più alto, ma non tanto da reggere il cornicione. Non so quanto possa piacere ai saputi d'architettura questo innesto di colonne doriche a pilastro corintio. Gli archi sono troppo schiacciati,...
Página 214 - Medici nella Basilica di Monte Cassino in un sepolcretto di mattoni quale glielo levarono i monaci, quando fu tratto il suo cadavere dalle arene del Liri. In questo anno (1532) cadde in animo ai Cassinesi di fare costruire un sepolcro nella loro chiesa per le ceneri di Pietro, che fosse per lavoro e magnificenza cosa degna del figlio di Lorenzo il Magnifico, del fratello di Leone X e del zio (1) Ludovico XII di Francia dichiarò Pietro de'Medici, fratello del Cardinale Commendatario Giovanni, Vicerè...

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