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Il Re e la Regina.

XV.

Lett. perchè posleggiare navigli a

sa prendere e no

prezzo ragionevole, senza provare

difficoltà, ne im

pedimento.

. . . Per Per la popolazione delle isole e terra ferma DOCUMENTO scoperte nel mare oceano, e per condurre provvigioni alle persone che quivi sono, o saranno, e per iscoprire altre terre, e quinci trarre alcune mercanzie che vi si troveranno, sarà d'uopo noleggiare alcuni bastimenti, e caravelle ed altri navigli e perchè i maestri e padroni di quelli si scuserebbero per avventura dal noleggiarli, o domanderebbero un nolo maggiore del consueto, e del giusto, cosa che sarebbe in nostro disservigio, e danno e sturbo de' viaggi, che si hanno a fare alle Indie sopraddette; per ciò Noi v' incarichiamo e comandiamo, che quando il nostro Ammiraglio delle Indie non troverà le navi necessarie, o trovandole non vorranno andar con lui, e vi domanderà alcune navi e caravelle, ed altre fuste per tali viaggi, voi osserviate quante navi e fuste gli sarebbon di mestieri; e diate opera co' padroni di esse, che gliele noleggino a prezzi ragionevoli, secondochè a voi parerà, che debbangli giustamente noleggiare; e fate in modo che i padroni e i piloti vadano sopra i detti navigli: il tutto col minor pregiudizio possibile delle parti: chè per le presente noi vi concediamo in ciò pieno potere. Fatta nella villa di Medina del Campo il giorno ventidue del mese di giugno, l'anno mille quattrocento novantasette.

To il Pe.

Per comando del Re e della Regina,

To la Regina

FERNANDO ÁLVARES.

XVI.

pueda el Alini

raute libremente

proveherse y car

gar trigo e ceba

mento y proveymiento de las yslas de las Yndias.

El Rey e la Reyua.

DOCUM. Alcaldes de sacas, e cosas vedadas, dezmos, e portadgos, e guardas del Arçobispado de Sevilla, e del obispado de Cadiz, e a ca dauno de vos: Nos vos mandamos que del pan que Nos tenemos en ese dicho Arcobispado, de las terçias a Nos pestenescientes dexeCarta para que des e consentides libre mente sacar, e cargar por la mar a Don Christoval Colon nuestro Almirante de las Yndias, o a la persona da para basti que el embiare con su carta firmada de su nombre, quinjentos e e cinquenta cahisos de trigo e cinquenta cahisos de çevada para bastimento e proveymiento de las yslas de las Yndias. El qual dicho pan le dexad sacar dentro de cinco meses primos sygujentes contando desde oy dia de la fecha de esta nuestra cedula, en quantos caminos el quesyere dentro del dicho termino, tanto que en cada camino aya de registrar e registre por ante un alcalde e dos de vos otros e de un escrivano, en las espaldas de esta nuestra cedula, lo que sacare, por que non puedan sacar mas de los dichos quinjen tos e cinquenta cahisos de trigo e cinquenta de çevada: del qual dicho pan vos mandamos que non le demandades, ni llevedes derechos algunos de saca, por quanto nuestra merced e voluntad es que los non pague; por que el dicho pan es nuestro, e lo mandamos llevar para cosas de nuestro servicio: lo qual vos mandamos que lo fagades e cumplades asy, syn le poner embargo ni contrario alguno; e non fagades ende al so pena de la nuestra merced, e de diez mill mrs para la nuestra camera, e fisco a cada uno que lo contrario fisiere. Fecha en la villa de Medina del Campo a veynte e dos dias del mes de junio de noventa e siete años.

To el Rey

Por mandado del Rey e de la Reyna,

To lax Reyna.

FERNAND ALVARES. Acordada.

Il Poe e la Regina.

XVI.

Lettera, perchè l'ammiraglio possa

liberamente prov grano e biade per vettovaglia e provvisione delle isole delle Indie.

vedersi, e caricare

Alcaldi delle tratte e delle cose vietate, decime, e gabelle, e DOCUMENTO guardie dell' Arcivescovato di Siviglia e del Vescovato di Cadice, e ciascheduno di voi: Noi vi comandiamo che delle granaglie che noi tenghiamo in cotesto Arcivescovado delle terze ( parti) a Noi appartenenti, lasciate e consentiate, che Don Cristoforo Colon nostro Ammiraglio delle Indie, o le persone ch'egli manderà con sua lettera soscritta col suo nome, prenda liberamente e carichi per mare cinquecento cinquanta moggia di grano, e cinquanta moggia d'orzo per vettovagliare e provvedere le isole delle Indie. Le quali vettovaglie quì espresse, lasciate che le tragga dentro i cinque mesi prossimi seguenti, a contare da oggi, giorno della data di questa nostra cedola, in quante portate gli piacerà entro il detto termine; a condizione che ad ogni portata debba registrare, e registri davanti un alcalde, e due di voi altri, ed uno scrivano, nel tergo di questa nostra cedola, quanto egli prenderà ; affinchè non possa prendere più delle dette cinquecento e cinquanta moggia di grano, e cinquanta di biade. Della qual vettovaglia noi comandiamo che non gli chiediate nè prendiate diritto alcuno di tratta; essendo nostro piacere e volontà che nol paghi; perchè dette vettovaglie son nostre, e le facciamo condurre per cose di nostro servigio; il quale noi comandiamo che voi così facciate ed adempiate senza porvi sequestro nè opposizione veruna. E non fate altrimenti, sotto pena della nostra grazia e di diecimila mrs per la nostra Camera e Fisco a ciascheduno che facesse il contrario. Fatta nella villa di Medina del Campo a di ventidue del mese di giugno dell'anno 96.

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DOCUM.

XVII.

Fernando de Soria Lugar teniente de nuestro Almirante mayor de Castilla, Nos vos mandamos que dedes e fagades dar a Don Christoval Colon nuestro Almirante del mar oceano un treslado abtorisado en manera que faga fee de quales quier cartas de merced e Cedula para el previlegio e confirmaciones que el dicho Almirante mayor de Catilla para que destilla tien del dicho cargo e oficio de Almirante, por donde el, y otros do del privilegio por el, lleven e se cojan los derechos e otras cosas a el pertene

Teniente del Al

autentico trasla

del Almirantad

de las Yndias.

go al Almirante sciente en el dicho cargo: por que avemos fecho merced al dicho Don Christoval Colon que aya e gose de las mercedes

prerogativas e libertades e derechos e salarios en el Almirantadgo de las Yndias que ha e tiene e gosa el dicho nuestro Almirante mayor en el Almirantadgo de Castilla. Lo qual fased e complid luego como fuerdes requerido con esta nuestra carta, syn que a quello pongays escusa ni dilaçion alguna: e sy asi non lo fisier des e cumplierdes, mandamos al nuestro asistente e a otras justicias de la cibdad de Sevilla que vos compellen e apremien a lo a sy faser e complir; e non fagades ni fagan ende al. Fecha en la cibdad de Burgos a veynte e tres dias del mes de abril de noventa e syete

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Il Poe e la Regina

Ferdinando di Soria Luogotenente del nostro Ammiraglio maggiore DOCUMENTO

di Castiglia: Noi vi comandiamo che diate e facciate dare a Don Cristoforo Colon nostro almirante del mare Oceano una copia legalizzata in maniera autentica di quaisivoglian carte di grazia, e privilegio, e conferme, che tiene il detto ammiraglio maggiore di Castiglia relative al detto carico ed uffizio di ammiraglio; dalle quali egli ed altri per lui, conoscano e raccolgano i dritti e le altre cose ad esso spettanti nel detto carico; perchè abbiamo fatto grazia al detto Don Cristoforo Colon che abbia e goda di quelle grazie

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e prerogative e libertà e dritti e salarj nell' ammiragliato delle Indie, che ha e tiene e gode il detto nostro ammiraglio maggiore nell'ammiragliato di Castiglia. Il che fate ed eseguite appena che ne sarete richiesto per la presente nostra lettera, senza frapporvi nè scusa, nè indugio veruno. E se così nol farete ed eseguirete, comandiamo al nostro Governatore e agli altri magistrati della città di Siviglia, che vi costringano e sforzino a così fare ed eseguire. Fatta nella città di Burgos, il giorno ventitrè del mese di aprile, l'anno del novanta sette.

To il Pe

Per comando del Re e della Regina,

To la Regina.

FERNANDO ALVARES.

XVII.

Cedola diretta al
Ammiraglio di

Luogotenente del

Castiglia, perchè dia all' Ammira

glio delle Indie

una copia auten

tica del privile

gio dell'Ammira gliato.

Accordata.

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