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Ammiraglio dice aver ricevuto grandissimo aggravio, e disonor grande nella sua persona, e scapito ne' suoi beni; e ciò chiaramente si deduce dal detto capitolo, per le ragioni seguenti :

Perchè il prefato Ammiraglio non potè essere spogliato nè dispossessato de' predetti suoi uffizj, non avendo commesso, nè fatto giammai cosa niuna contro alle Loro Altezze, ond' egli dovesse di dritto perdere i suoi beni dato eziandio, che ve ne fosse motivo (lo che Dio non voglia), prima di tutto il detto Ammiraglio doveva esser citato e chiamato, e udito e convinto in forma giuridica.

:

E nel dispossessarlo senza giusta cagione, il detto Ammiraglio ricevette aggravio grande, e grande ingiustizia: e le Altezze Loro non avean diritto di farlo.

Imperciocchè le Loro Altezze gli diedero i detti uffizj e governo della terra suddetta in satisfazione del servigio e spesa, che il detto Ammiraglio fece in acquistarla, onde conseguì giusto interesse e perpetuo titolo a' prefati uffizj, de' quali essendo stato ingiustamente dispossessato, il detto Ammiraglio, innanzi ad ogni altra cosa, ha da essere ristabilito ne' detti uffizj, e nel suo onore e stato.

E quanto al danno ricevuto, che a detta dell' Ammiraglio è di gran quantità, essendochè colla sua industria ogni dì trovava e scopria nelle dette Indie molto oro, perle, e spezierie, e altre cose di gran valore; l'Ammiraglio stesso dichiari con giuramento la quan tità dell'interesse, e di questa egli ha diritto di esserne soddisfatto.

La qual satisfazione far la debbe colui, che ingiustamente lo dispossessò di tutti i suoi beni; essendo a ciò obbligato secondo la legge divina ed umana, per avere trapassato i limiti del potere delle Loro Altezze.

E tal soddisfazione e reintegrazione ne' suddetti uffizj, beni, ed onore, tanto più presto dev'essere data all'Ammiraglio stesso, quanto meno v'ebbe di giustizia a spogliarlo de' medesimi.

Imperciocchè ella è cosa molto incredibile, nè degna ch'altri la creda, che le Altezze Loro approvino che un soggetto così indu

terra vino a haser tan señalado y alto servijo a Sus A., como fiso con su yndustria y persona, por que meresçio ser digno de muy mayor felicidad, fuesse por cabsa de enbidiosos y malicias del tomiento, promessa. do p..... to destruydo.

Forse prometi

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Deviendo estar de rason tan conjunto en amor de Sus A. y tan asentado en sus magnanimas entrañas, que el dicho Almirante y todo el mundo creya que ningunos detractores le pudieran haser ageno del meresçimiento de grandes mercedes: quanto mas yndignar el coraçon de S. A. para le faser perder lo que tan servido y me rescido tenia; con que de cada dia el dicho Almirante esperava mucho servir, y servia a S. A. procurando con su yndustria el provecho presente de las dichas Yndias, y governando con sus ofiçios, para la poblacion e abmentacion dellas.

Lo qual otro alguno no hisiera ni hara, por que de mas de avello todos desemparado, sy el no governava en el tiempo remoto, los que agora governaren con cobdiçia de se aprovechar durante su go vernaçion, no proveeran en lo por venir, como el dicho Almirante, a quien tocava el ynterese perpetuo, que con esperança de la honrra y provecho advenido depues de aver bien regido e conservado los Yndios, que es la riqueza della, no tenia en nada lo del tiempo de agora.

TERCERO CAPITULO.

Por el tercero capitulo S. 4. le fisieron merced de la dezena parte de todo lo que se comprase, fallase, e oviese dentro de los limites del dicho almirantadgo, sacando las costas.

Esto se entiende de manera que el dicho Almirante ha da aver el diezmo de lo que se oviere e fallare en las dichas Yndias e tierra firme del mar Oceano, por qualesquier personas de todo juntamente, agora sea para provecho de Sus A. e de otras quales quier personas por merced dello, o de parte dello, les ayan fecho,

strioso, che da paese lontanissimo venne a prestare alle Loro Altezze un servigio così segnalato ed alto, come fe' colla sua industria e persona, onde meritò esser degno di felicità molto maggiore, trovi, per cagione e per malignità degli invidiosi, annientate tutte quante le promesse (a lui falte).

Ragion voleva, che fosse così congiunto per affetto con le Altezze Loro, e sì bene collocato nelle lor viscere l'Ammiraglio predetto, che tutto il mondo credea non esser possibile a verun detrattore di fargli perdere il merito di tante grazie; quanto più (si credeva impossibile) eccitare lo sdegno nel cuore delle Altezze Loro, per fare a lui perdere tanti servigj e tanti meriti, nel tempo che ogni dì l'Ammiraglio suddetto si confidava di render molti servigj, e rendeagli, alle Loro Altezze, procurando colla sua industria il vantaggio presente delle dette isole, e rivolgendo i suoi uffizj alla popolazione e prosperità delle medesime.

E ciò niun altro avrebbe fatto, nè farà; sì perchè tutti gli altri non se ne sarebbero dati pensiero, s'egli non governava nel tempo trascorso; e sì perchè coloro, che adesso ne avranno il governo, con avida brama di arricchire durante la loro amministrazione, non provvederanno all'avvenire, come il detto Ammiraglio, cui spettava l'interesse perpetuo; il quale colla speranza dell'onore e profitto, che ne verrebbe dopo di avere ben retti e conservati gl' Indiani (che ne sono la ricchezza principale), non curava punto il profitto del tempo presente.

CAPITOLO TERZO.

Pel terzo capitolo le Altezze Loro gli fecero grazia della decima parte di tutto ciò che si comprasse, trovasse, e fosse dentro i limiti del predetto Ammiragliato, diffalcandone le spese.

Questo s'intende in tal maniera, che il prefato Ammiraglio abbia da avere il decimo di quanto fosse o si trovasse nelle dette Indie e terra ferma del mar Oceano, da qualunque persona, di tutto unitamente, benchè fosse per vantaggio delle Loro Altezze, o di qualunque altra persona, per grazia, che di esso, o di parte di esso,

Cod. Dip.

F. 36.

sacando les costas, que las tales personas, o S. A. en ello fisieren.

Y Sus A. de justicia en prejuyzio del dicho diezmo no pueden faser merced de todo, ni de parte alguna del provecho de las dichas Yndias a ninguna persona, syn que prima mente aya de pagar e pague dello enteramente el diezmo al dicho Almirante.

Ca por faser Sus A. las tales mercedes, desfasen, o menoscaban la que ya tienen fecha al dicho Almirante, y dexan muy diminuida, o dismembrada, sin devida satisfaçion.

Por que la merced fecha al dicho Almirante del dicho diezmo fue antes primera mente que las dichas Yndias descubriese; y dado y otorgado para ayuda, algalardon y pago que por tal servijo merescia; y por ello el dicho diezmo es ramo principal de su liquido ynterese.

Y aun sy S. A. por concierto, o condicion, o en otra qualquier manera diesen la meytad, o otra qualquier parte, a qualesquier personas, que se dispusieren al trabajo, y costa de tal provecho, tanbien deve aver el dicho Almirante el diezmo de lo que resultare, y no se consumiere de la parte de las tales personas, como de la principal de Sus A. pues lo uno y lo otro es verdadera y principal ganancia, y resulte de las Yndias de su Almirantadgo.

QUARTO CAPITULO.

Por el quarto Capitulo Sus A. concedieron al dicho Almirante la juridicion çevill e criminal de qualesquier pleitos tocantes a las dichas Indias, e que pudiese conoscer dellos aca en las partes e lugares, donde comprehende la juridicion del Almirante de Castilla (seyendo justo).

Para declaracion de la justicia que tiene el dicho Almirante, dise que a el pertenece el dicho judg. por ser unas de las principales preheminencias, y casy braço del cuerpo de su Almirantamiento, syn el qual a gran pena se podria señorear el dicho Almirantadgo, antes que daria yermo; por que el dicho judgR es el principal es

gli abbian fatto, diffalcate le spese, che in ciò avesser fatte le tali persone, o le Loro Altezze.

E le Altezze Loro, di giustizia non possono far grazia nè di tutto, nè di parte niuna del profitto delle Indie suddette, a persona veruna, in pregiudizio del decimo sopraddetto, se primieramente non abbiano da pagare, e non ne paghino interamente il decimo al detto Ammiraglio.

Perciocchè le Altezze Loro, col fare tali grazie, disfanno, o diminuiscono quella, che già fecero al detto Ammiraglio, lasciandola molto diminuita, o smembrata, senza la debita satisfazione:

Essendochè la grazia fatta al detto Ammiraglio del decimo suddetto, gli venne fatta prima che discoprisse le Indie predette, e dato (il decimo) e conceduto per ajuto, guiderdone e ricompensa da esso lui meritata con quel servigio: e per questo il decimo predetto è il ramo principale del suo liquido interesse.

E posto ancora che le Altezze Loro, in forza di concordato o condizione, o in altra maniera qualunque, dessero la metà, o altra qualsiasi parte, a qualsivoglia persona, che si disponesse alle fatiche e spese di tal profitto, anche in tal caso il detto Ammiraglio dovrebbe avere però il decimo del prodotto, tolte le spese fatte da parte di tali persone, o dalla parte principale delle Altezze Loro; poichè l' uno e l'altro è vero e precipuo guadagno, e si trae dalle Indie del suo (di Colombo) Ammiragliato.

CAPITOLO QUARTO.

Col tenore del capitolo quarto le Altezze Loro concedettero al prefato Ammiraglio la giurisdizione civile e criminale di qualsivoglia piato riguardante le Indie suddette; e la cognizione di esse liti quà, nelle parti e luoghi compresi nella giurisdizione dell' Ammiraglio di Castiglia (essendo giusto).

Per dichiarazione del poter giudiziario appartenente all'Ammiraglio, questi dice che a lui spetta il giudicato suddetto, per essere una delle preminenze principali, e quasi il braccio del corpo del suo Ammiragliato, senza il quale a gran pena si potrebbe signoreg

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