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maggiore, conferma. Don Rodrigo di Velasco, Vescovo di Palenzia, conferma. Don Alfonso Vescovo di Siguenza, conferma. Don Giovanni Vescovo di Segovia, conferma. Don Giovanni Vescovo di Avila, conferma. Don Alvaro Vescovo di Cuenza, conferma. Don Fernando Vescovo di Cordova, conferma. Don Grre Gomes Amministratore della Chiesa di Palenzia, Cancellier maggiore della Regina di Castiglia, conferma. Don Rodrigo Vescovo di Jahen, conferma. E io Giovanni Fernandes di Guadalajara l'ho fatta scrivere per comando del Re nostro Signore. Fernandus Bachalaureus in legibus. Registrata. La qual detta carta di privilegio del detto Signor Re, presentata e letta in quella guisa che si è esposto, il detto Gonzalo Fernandes in nome del prefato Signor Ammiraglio disse a'suddetti Signori Uditori, che volendo e dovendo il detto Signor Ammiraglio spedire la detta carta di privilegio, e presentarla in alcuni luoghi, dove conveniva pel servigio del detto Signor Re, e pel bene comune de' suoi regni, e dominii, e de' sudditi e naturali di essi, e per guardia e conservazione del detto Ammiragliato, e del detto Ammiraglio, e che si temeva che la detta carta di privilegio si potesse perdere, o danneggiare così per furto, come per fuoco, o per acqua, o per altra cagione, o caso fortuito, o per alcun pericolo, che potria accadere; di che potrebbe venire il disservizio del detto Signor Re; e al detto Signor Ammiraglio aumentarsi il danno; per ciò disse che domandava e domandò ai detti Signori Uditori nella miglior maniera e forma che poteva, e doveva di dritto; come in ragione del loro uffizio, ch'egli implorava, ordinassero e permettessero a noi scrivani suddetti, Giovanni Nugnes e Pietro Garzia, che ambedue unitamente come persone pubbliche, cavassimo e facessimo cavare dalla detta carta e privilegio originale del detto Signor Re, una copia o due, o più, quante convenissero o fosser necessarie al detto Signor Ammiraglio Don Fadrique, e gliele dessimo segnate da ognuno di noi unitamente, in maniera che facesser fede, collazionate con la detta carta originale di privilegio; e che tal copia, o copie della detta carta di privilegio del detto Signor Re, così segnate de' nostri segni, dessimo al detto Signor Almirante, o a chi per

Cosi ha il Codice con manifesto

errore, dovendosi e faria la dicha

leggere valdiera

carta.

e

Señor Rey al dicho Señor Almirante, o al que lo oviese de aver por el. E por que fuisen mas firmes e valederos, pidio a los dichos señores Oydores, que diesen e interpusiesen a ello, e para ello, su decreto e abtoridad para que dellos tales traslado, o traslados, que nosotros dichos escrivanos asy diesemos dello, sygnados, como dicho es, valiesen e fisiesen fee do quier que paresçiesen en juysio fuera del, a sy como valdieran e farian fee la dicha carta de previlegio original suso contenida paresciendo. E luego los dichos señores oydores visto el dicho pedimiento, tomaron la dicha carta de previlegio original en sus manos, e vieron e cataronla e exseminaronla, e por quanto al presente, no la fallaron rota, ni casa, ni chancelada, ni sopuntada, ni en alguna parte della dubdosa, ni sospechosa, mas antes caresciente de todo vicio: Porende acatando lo sobre dicho todo, dixeron che mandavan, e mandaron e dieron licencia a nosotros dichos Juan Niñes de Leon e Pedro Garzia de Madrigal escrivanos sobre dichos, para que amos a dos juntamente como personas publicas, sacasemos, e fisiesemos sacar de la dicha carta de previlegio del dicho Señor Rey original, un traslado, o dos, o mas, quantos compliesen e fuesen menester al dicho Señor Almirante, e gelos diesemos sygnados con nuestros sygnos, concertados con la dicha carta de previlegio original, en manera que fisyesen fe; e al traslado, o traslados, que nos otros asy diesemos della al dicho Señor Almirante, como dicho es, los dichos Señores Oydores dixeron que interponian e ynterpusieron su abtoridad, e decreto, sy e en quanto, e en la mejor manera, e forma que podian, e devian de derecho, para que los tales traslado, o traslados, que asy diesemos dello, sygnados, valiesen e fisiesen fe do quier, que paresciesen en juysio, e fuera del, sy easy e atan complida mente, como valdria e faria fe la dicha carta de previlegio original del chebos, cive della dicho Señor Rey paresciendo. Testigos que fueren presentes a todo vando che per gli lo que dicho es: el licenciado Joan Lopes de Miranda e los bachil

Leggerei Man

provincia detta la Mancha; osser

altri testimonii si

la quale percio non

dovea essere di

2

esprime la patria; leres di m.... ios alcaldes de los fijos algo, e Luys Rodrigues e Fernand Mancheos e Alfonso Lopes de Sevilla e Luys G's' de Cordova escrivanos del dicho Señor Rey, e des o en como paso. el

menticata riguardo a Luigi e Fernando.

3 Forse Goes.

lui aver la dovesse. Ed acciocchè fossero più ferme e valide, richiese i detti Signori Uditori, che dessero e interponessero in ciò e per ciò, il decreto e l'autorità loro, perchè tal copia, o copie, che noi scrivani predetti ne dessimo, segnate come si è detto, valessero e facesser fede, dove che fosser presentate, in giudizio e fuora; come varrebbe e faria fede la detta carta di privilegio originale, contenuta quì sopra, venendo presentata. E tosto i detti Signori Uditori veduta la detta petizione, si recarono nelle mani la detta carta originale di privilegio e la videro, riguardarono, ed esaminarono; e avendola trovata di presente nè lacera, nè cassata, nè cancellata, nè interpolata, nè in veruna parte dubbiosa, o tale che potesse destar sospetto; ma sì bene libera da ogni vizio; perciò considerate tutte queste cose, dissero che ordinavano, e ordinarono, e dieron licenza a noi suddetti Giovanni Nugnes di Leon, e Pietro Garzia di Madrigal pubblici scrivani, che amendue unitamente come persone pubbliche, ricavassimo e facessimo ricavare dalla detta carta originale di privilegio del detto Signor Re, una copia o due o più, quante accomodassero, o fosser d'uopo al prefato Signor Ammiraglio, e gliele dessimo segnate de' nostri segni, collazionate con la detta carta originale di privilegio, in maniera che faccian fede; e per copia o le copie, che noi così ne dessimo al detto Signor Ammiraglio, com'è detto, i suddetti Signori Uditori dissero che interponevano, e interposero l'autorità e il decreto loro, così e in quanto, e nella miglior maniera, e forma, che potevano e dovevano di dritto, acciocchè tal copia, o copie, che sì ne dessimo, da noi segnate, valessero e facesser fede, ovunque fosser presentate, in giudizio, e fuora, sì, e così, e tanto compiutamente come varrebbe, e faria fede la detta carta originale di privilegio del detto Signor Re, se venisse presentata. Testimonii che sono stati presenti a tutte le cose dianzi espresse : il licenziato Giovanni Lopes, di Miranda, e i baccellieri . . . . . alcaldi de' gentiluomini, e Luigi Rodrigues, e Fernando Mancheos, e Alonso Lopes di Siviglia, e Luigi G's di Cordova Scrivani del detto Signor Re. E. . . . dipoi il detto Gonzalo Fernandes in nome del detto Signor Ammiraglio, dimandò a

Cod. Dip.

F. 6

la

Abbiamo chiusa fra gli uncini

sta parte del di

ploma, perchè non

altro contiene che

gli errori della copia scoperti nel collazionarla con l'originale.

dicho Gonsalo Firs en nonbre del dicho Señor Almirante, pidio a
nos los dichos escrivanos, que le diesemos este traslado de la dicha
carta de previlegio original del dicho Señor Rey, con la dicha ab-
toridad e decreto, para guardia e conservacion del dicho Almirante,
e de las cabsas sobre dichas, que fue fecho e paso dia e mes e año
ante los testigos sobre dichos de suso escriptos. E nos los dichos
Juan Niñes de Leon e Pero Garcia de Madrigal escrivanos sobre
dichos, por virtud de la dicha licencia, e mandamiento a nos fecho e
dado por los dichos Señores Oydores de la dicha abtoridad e decreto
por ellos asy ynterpuesta, fisymos escrivir e sacar, e sacamos este
translado de la dicha carta de previlegio original del dicho Señor
Rey, amos a dos junta mente, e lo concertamos con la dicha carta
de previlegio original de verbo ad verbo, en presencia de los testigos,
que yuso seran escritos, que fueron presentes al dicho concertamento,
e vieron, e oyeron leer, e concertar este dicho traslado con la dicha
carta de previlegio original: los quales dichos testigos, que fueron
presentes e llamados al dicho concertamento son estos que se syguen:
Frn. Nyus de villa Anpando escrivano de la dicha abdiencia e
Andres de Valladolid e Fernando de Medina fijo de Juan de Me-
dina, criados del dicho Juan Nyns de Leon (Va escripto sobre
raydo en un lugar donde dise porende grande galerdon, e o dis e
escripta entre renglones, e o dis mi e escripta entre renglones, e o
dis quelquier navio, e o dis en la dicha mar, e entre renglones o
dis dicha, e sobre reydo o dis publico que para, e entre renglones
o dis de, e o dis de orgaz, e escripto sobre reydo o dis tenorio
not."
e entre renglones escripto o dis mi, e o dis Juan Lopes non le
empezca ) E yo el dicho Juan Nyns de Leon escrivano e notario
publico sobre dicho, que a esto que sobre dicho es, presente fuy
con el dicho Pero Garcia de Madrigal escrivano ante los dichos
señores Oydores, en uno con los dichos testigos que a ello fueron
presentes, e por el dicho mandamiento, e licencia de los dichos Se-
ñores Oydores, en uno con el dicho Pero Garcia escrivano, fis escrivir
e sacar este traslado de la dicha carta de previlegio del dicho Señor
Rey, con la dicha abtoridad en estas tres fojas e media de perga-

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I

noi scrivani predetti, che gli dessimo questa copia della detta carta originale di privilegio del detto Signor Re con l'enunciata autorità, e decreto per sicurezza e conservazione del detto Ammiraglio, e delle cagioni sopraddette; che fu fatta e rilasciata davanti ai testimonii soprascritti il giorno mese ed anno sopraddetti. E noi Giovanni Niñes di Leon e Pietro Garzia di Madrigal scrivani sopraddetti, in vigore della detta licenza, e dell'ordine a noi fatto, e dato dai detti Signori Uditori, che la detta autorità e decreto v' interposero, abbiamo fatto scrivere e ricavare, e ricaviamo questa copia, della detta carta originale di privilegio del detto Signor Re, ambedue unitamente, e l'abbiamo collazionata parola per parola con la detta carta originale di privilegio in presenza de' testimonj che saranno scritti qui sotto, i quali furono presenti alla detta collazione, e viddero e udiron leggere, e collazionare la detta copia con la predetta carta originale del privilegio; i quali testimonii che furono presenti e chiamati alla detta collazione, son coloro che seguono : Francesco Nyns de Villa Anpando scrivano della detta udienza, e Andrea di Vagliadolid e Fernando di Medina figlio di Giovanni di Medina, familiari del detto Giovanni Nyis di Leon. (a)

E io il suddetto Giovanni di Leon scrivano e notajo pubblico sopraddetto, che a quanto si è detto fin ad ora, sono stato presente col detto Pietro Garzia di Madrigal scrivano, innanzi ai detti Signori Uditori insieme co'detti testimonj, che sonvi stati presenti, e pel detto comando e licenza dei detti Signori Uditori, insieme col detto Pietro Garzia scrivano, ho fatto scrivere ed estrarre questa copia della detta carta di privilegio del detto Signor Re con l'autorità suddetta, in questi tre fogli e mezzo di pergamena di cuojo con questo nel quale esser deve il mio segno, e appiè d'ogni faccia va posto il mio nome; ed ho collazionato questa copia con la detta carta originale di privilegio del detto Signor Re, unitamente al detto Pietro Garzia scrivano, in presenza de' testimonj ricordati in questa scrittura; i quali alla detta collazione si trovaron presenti. E perciò in testimonio della verità ha fatto quì il mio segno che è tale: Giovanni Nyñs. E io il suddetto Pietro Garzia di Madrigal scrivano e notajo pub

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