tuiscono alcuni diritti ad Arnaldo arcivescovo di Ravenna insieme ai loro congiunti Traversari e Acii il 22 gennaio 1014 (Rav. arc. F. 2084).

(18) Intervenne a un placito in Forli il 13 giugno 1055 (Rav. S. A. n. 97). (19) Sottoscrisse in un'enfiteusi del 911 (Rav. arc. G. 2074).

(20) Sposò Maria « nobilissima femina », figlia di Costantino dativo e di Maria Traversari (16 aprile 942, Rav. Com.). Era già morto il 16 aprile 942 (ibid.). « Maria Deo dicata dudum ducatissa, relicta qd. Deusdedit Dux » dona a Sergia, abbadessa del monastero di S. Andrea Maggiore, alcuni beni in S. Stefano in Panigale.

(21) Dominicia sua figlia sposò « Marinus q. v. Bonizo ». Cf. a p. 212. (22) « Deusdedit gloriosus consul q. v. de Ponte Augusti » ed Ermengarda sua moglie ricevono in enfiteusi per sé e per i loro figli Apollinare e Tribuno, insieme a Paolo Traversari e Formosa detta Rocia e i loro figli Giovanni e Adalasia alcune terre del monastero di S. Giorgio fuori Porta Tremeduli da Sergio chierico e notaio della chiesa ravennate e abate del detto monastero, col consenso dei monaci e di Adalberto « q. v. de Sergio », suo padre, il 5 marzo 964 (Rav. arc. E. 1852). Intervenne a un placito in Ferrara il 6 ... 970 (ibid. I. 4480) e sottoscrisse in un'enfiteusi del 20 970 (ibid. I. 4478) e in un'altra del 10 ottobre 972 (ibid. F. 2367) e in una terza del 28 aprile 973 (ibid. G. 2437). Era già morto l'8 aprile 998 (ibid. G. 2925): viveva ancora il 19 aprile 958 (Rav. S. A. n. 34).

(23) Cf. la nota precedente n. 22.

(24) Sottoscrisse in un'enfiteusi del 18 aprile 988 (Rav. S. A. n. 34) e intervenne al placito dell'8 aprile 998 (Rav. arc. G. 2925): era già morto il 4 aprile del 1001 (ibid. Capsa R, litt. GG, n. 1).

(25) Cf. la nota n. 22.

(26) Intervenne al placito tenuto da Ottone III in S. Apollinare in Classe il 4 aprile 1001 (Rav. arc. Capsa R, litt. GG, n. 1).

(27) Sottoscrisse in un'enfiteusi del 1014 (ibid. F, 2084).

(1) Anestasius, vir clarissimus, filio Constantino Blanco consule » sottoscrive in una donazione del 18 settembre 893 insieme al suo congiunto « Johan<nes filio qd. Leo mag. militum » (Rav. arc. F. 2324).

(2) ◄ Johannes filius qd. Liucio consul, qd. v. de Anestasio » interviene al placito del 16 luglio 983 (Rom. S. P. n. 9) e in un placito del 16 settembre 998 (FANTUZZI, II, n. XXII); sottoscrive in un'enfiteusi del 21 ottobre 1001 (ibid. n. XIII).

(3) < Johannes consul filius qd. Anestasius » sottoscrive in un'enfiteusi del 12 ottobre 968 (Rav. arc. G. 2417).

(4) Ursus filius Anestasius » sottoscrive in un'enfiteusi del 25 marzo 957 (FEDERICI, R. P. H. app. n. VI).

(5) Leo q. v. Liucio de Enestasio > intervenne al placito del 16 luglio 983 (Rom. S. P. n. 9). Sottoscrisse un'enfiteusi del 21 ottobre 1001 (FANTUZZI, II, n. XXIII). Sposò Ravenna.

(6) Sottoscrisse in un'enfiteusi del 21 ottobre 1001 (FANTUZZI, II, n. XXIII).

(1) Rav. arc. F. 1971, donazione del 28 marzo 901.

(2) Cf. l'albero dei Traversari, nota n. 3.

(3) FEDERICI, R. P. H. app. n. XIII.

(4) Rav, arc. I. 4491, enfiteusi del 16 agosto 970; Rav. arc. G. 2435, enfiteusi del 27 luglio 972; Rav. S. A. n. 53, enfiteusi del 28 giugno 1018.

(5) Rav. arc. F. 2330, enfiteusi del 9 novembre 976.

(6) Rav. arc. G. 2890, enfiteusi del 1018.

(7) FANTUZZI, II, n. XIX, p. 44, enfiteusi del 3 maggio 981; Arch. arc. G. 2690, enfiteusi del 1018.

(8) FEDERICI, R. P. H. app. n. XX; Rav. S. A. n. 53.