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A riferire intorno a questi temi, la Presidenza nominò quattro Commissioni, le quali presentarono al Congresso le conclusioni seguenti:

Quanto al primo tema fu proposto: 1o Che agli studi sulla viabilità romana si aggiunga, a cura delle Deputazioni e Società Storiche, uno studio accurato sulle grandi strade medioevali, e se ne facciano carte nella scala di 1 a 75 mila, colla notazione dei monumenti, ricoveri, ponti, fortilizi &c.

2o Che, per fare queste carte, le Società si valgano dei fogli dell'Istituto geografico militare, notandovi in rosso le vie romane e medioevali, e scrivendovi in caratteri romani gli antichi nomi romani, e in caratteri gotici i medioevali.

3o Che l'Istituto geografico sia autorizzato dal Regio Governo a fare una tiratura speciale dei suoi fogli al 75 mila, aggiungendovi le linee colorate e le antiche denominazioni a forma del precedente articolo.

Quanto al secondo tema si propose la creazione di un Istituto speciale per lo studio della storia delle scienze, coadiuvato dalle Deputazioni e Società Storiche e dalle Accademie scientifiche.

Quanto al terzo si propose: 1o Che ciascuna biografia si componga di tre parti: prima, notizie biografiche copiose, particolareggiate, ma senza apprezzamenti soggettivi; seconda, notizie bibliografiche delle opere di ciascuno scrittore di cui si narra la vita; terza, elenco delle fonti da consultarsi.

2o Che nella disposizione e successione delle biografie nei singoli volumi, si lasci a ogni Deputazione e Società libertà pienissima. I metodi d'ordinamento potrebbero essere tre: alfabetico, metodico, cronologico; ciascuno dei quali ha vantaggi e inconvenienti. Ma il meglio è, anche per maggiore sollecitudine, stampare le biografie, via via che di ciascuna sia in pronto il lavoro; e provvedere alla facilità delle ricerche mediante indici.

3° Che ciascun volume sia corredato di indici molteplici (sistematico, cronologico, onomastico, topografico, generale), fatti con ogni cura; e che si prendano in ciò a modello gli indici della Regia Deputazione piemontese.

Finalmente quanto al quarto tema fu proposto un ordine del giorno così concepito:

<< Il quinto Congresso storico italiano

<< Udita la diligente relazione del prof. Francesco Gasparolo, e << vedute le norme stabilite dall'Istituto Storico Italiano per la pub<< blicazione dei testi; ritenendo che un maggiore o minore rigore « debba osservarsi secondo la maggiore o minore antichità dei docu

<< menti, secondo la diversa natura dei medesimi, e lo speciale scopo << della pubblicazione; credendo tuttavia utile di proporre con una << certa discrezione un metodo uniforme per le pubblicazioni di do«cumenti da farsi dalle Società Storiche o da singoli editori per << scopo storico o letterario; propone che nella pubblicazione degli << antichi documenti sia conservato fedelmente tutto ciò che attiene <«< alla sostanza, alla lingua, alla grammatica, e tutti i fatti grafici che <«< costituiscono una legge »>.

Tutte queste conclusioni furono approvate dal Congresso il quale inoltre approvò la relazione di un'altra Commissione che fu incaricata di riferire intorno ad una proposta del signor arciprete Tononi e che concluse in favore di una compilazione di elenchi regionali e documentati dei dogi di Venezia e di Genova, e dei consoli, potestà e rettori delle altre città italiane. Da ultimo il Congresso deliberò di ripetere il voto già espresso nel Congresso di Firenze circa la conservazione e l'ordinamento degli archivi Capitolari e Comunali del regno.

Esauriti questi lavori, il professor Belgrano lesse una importante relazione intorno ai lavori della Commissione Colombiana alla quale il Congresso espresse unanime un voto di plauso. A sede del sesto Congresso, da tenersi nel 1895, fu scelta Roma per acclamazione.

Il 23 novembre il cardinale Capecelatro, bibliotecario di S. R. C., inaugurava, alla presenza di molti dotti italiani e stranieri, la biblioteca di consultazione che il sommo pontefice ha sapientemente istituito con grande vantaggio degli studiosi dell'archivio e della biblioteca Vaticana. La biblioteca di consultazione, ricca fin d'ora di 20 000 volumi, è divisa in due sezioni, l'una suddivisa per materie (chiese, monasteri, vescovadi, cronologia, paleografia &c.), la seconda ripartita per nazioni, e quanto all'Italia per regioni.

A cura dei monaci benedettini della Cava è uscito in luce l'ottavo volume del Codex diplomaticus Cavensis contenente centocinquantatre documenti che vanno dal febbraio 1057 al febbraio 1065, e la descrizione di alcuni importanti codici della Badia. Con questo volume si compie l'opera ventenne dei dotti monaci ai quali è dovuta la pubblicazione di così grande monumento di storia italiana.

Coi tipi della Clarendon Press in Oxford è venuta in luce testè la seconda edizione dei due primi volumi dell'opera Italy and her invaders del nostro socio Tommaso Hodgkin. Questa seconda edizione corrisponde ad un vivo desiderio sovente espresso da quanti hanno

in pregio questo notevole lavoro. Con essa può dirsi sparito il difetto più grave del libro, cioè una certa disuguaglianza di metodo tra la prima e la seconda parte dell'opera. L'autore facendo tesoro dell'esperienza acquistata man mano lavorando, ha, con esempio raro e imitabile, scritto daccapo la maggior parte del primo volume che gli pareva troppo debole e leggiero al paragone dei volumi successivi, e nel secondo volume ha rifatto, migliorandolo, il capitolo consacrato alla primitiva storia dei Vandali. In una breve prefazione l'autore accennando a queste modificazioni del suo lavoro esprime la speranza di poterne pubblicare entro due anni l'ultima parte relativa al periodo longobardo. Di questo annunzio la Società nostra si allieta, e manda all'illustre suo socio l'augurio di vederla prontamente avverata.

PERIODICI

(Articoli e documenti relativi alla storia di Roma)

Archeografo Triestino. Nuova serie. Vol. XVIII. fasc. 1o, gennaio-giugno 1892. C. GREGORETTI, L'antico Timavo e le vie Gemina e Postumia (cont. e fine).

Archiv (Neues) der Gesellschaft für ältere deutsche Geschichtskunde. Vol. XVIII, fasc. 1°. TH. VON SICKEL, Die « Vita Hadriani Nonantulana » und die Diurnus-Handschrift V. (La « Vita Adriani Nonantulana » e il manoscritto V del « Liber Diurnus »). E. SACKUR, Der « Dictatus papae » und die Canonsammlung des Deusdedit (Il « Dictatus papae » e la collezione dei canoni di Deusdedit). - P. SCHeffer-BoichorST, Dictamina über Ereignisse der Papstgeschichte (Dictamina sugli eventi della storia papale). - RoDENBERG, Die Vorwerhandlungen zum Frieden San Germano, 1229-30 (I preliminari alla pace di San Germano).

Archivio storico dell'arte. Anno V, fasc. 3°-4°. D. GNOLI, La Cancelleria ed altri palazzi di Roma attribuiti a Bramante. Recensione della monografia di AD. MICHAELIS, Romische Skizzenbücher nordischer Künstler des XVI Jahrhunderts (Album di schizzi di opere classiche eseguite in Roma nel cinquecento da artisti nordici). Restauri a San Cosimato a Roma.

Archivio storico italiano. Disp. 3a del 1892.

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G. RON

Recensione dell'opera di L. PASTOR, Geschichte der Päpste seit dem
Ausgang des Mittelalters (Storia dei papi dopo il medioevo).
DONI, Recensione dell'opera di E. COSTANTINI, Il cardinal di Ravenna

al governo di Ancona e il suo processo sotto Paolo III. - G. PAPALEONI, Recensione dell'opera di T. MUELLER, Das Konklave Pius' IV (1559). C. ERRERA, Recensione dell'opera di V. Rossi, Pasquinate di Pietro Aretino ed anonime per il conclave e l'elezione di Adriano VI.

Archivio Veneto (Nuovo). Tom. III, parte prima. PASSO, I legati al concilio di Vicenza del 1538.

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Bibliothèque de l'école des chartes. Vol. LIII, fasc. 3°. E. JANY, La « Voie de fait » et l'alliance franco-milanaise (13861395). H. OмONT, Projet de réunion des églises grecque et latine sous Charles le Bel en 1327. – H. OMONT, Lettres originales du xive siècle conservées à la bibliothèque de Saint-Marc à Venise. Recensione dell'opera: NARDUCCI, Catalogo di manoscritti posseduti da D. Baldassarre Boncompagni. Fasc. 4°. H. OMONT, Nouvelles acquisitions du département des manuscrits de la bibliothèque Nationale pendant l'année 1891-1892. E. M. PERRET, Les discours

d'Angelo Acciaiuoli au roi de France (1453).

Bollettino storico della Svizzera italiana. Anno XIV (1892), Documenti svizzeri in Vaticano, 1221-1260 (di Ono

nn. 9-10.

rio III, Gregorio IX, Innocenzo IV, Alessandro IV).

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Bulletin international de l'Académie des sciences de Cra. covie. An. 1892, n. 7. W. LUSZCZKIEWICZ, Restes d'architecture romane de l'abbaye cistercienne de Wachock. M. SOKOLOWSKI, Les miniatures italiennes de la bibliothèque Jagellonne et le livre d'heures français de la bibliothèque de Dzików.

Bullettino della Commissione archeologica comunale di Roma. Anno XX, serie 4a, fasc. 1o-2o. R. LANCIANI, Le mura di Aureliano e di Probo. L. CANTARELLI, Il vicariato di Roma. D. MARCHETTI, Frammento di un antico pilastro per misurare le acque del Tevere ed altre notizie topografiche (1 tav.). - R. LANCIANI, La controversia sul Pantheon. O. MARUCCHI, Di un pavimento a mosaico con figure egizie scoperto presso la via Flaminia (2 tav.). F. AZZURRI, Due singolari capitelli scoperti presso la ripa del Tevere (1 tav.). G. GATTI, Notizie di trovamenti risguardanti l'epigrafia urbana. - L. VISCONTI, Trovamenti d'oggetti d'arte e di antichità figurate. - L. CANTARELLI, Il vicariato di Roma. E. CAETANI-LOVATELLI, Due statuette di ministri mitriaci (1 tav.). – G. GHI

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