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ove i monaci non iscomodati di sorte, aspettavano quell'orrevole ma formidabile appulso di cardinale e abate, e di tutti quei magnati. Giunto al cenobio Rodrigo Borgia, cantò messa solenne all'ara massima della Basilica, durante la quale sacrò diacono Giovanni d'Aragona. Ecco la cagione della venuta del commendatario. Preso da pietoso fervore il giovane diacono voto a S. Benedetto, volere del suo far costruire un coro ad uso dei monaci, che fusse mirabile per lavorio, e cosa degna di Aragona. Il voto poi sciolse, e di tutto quel coro ora non rimane che un legio, il quale guasto dal tempo, nella sua vecchiezza fa ancora bella mostra della floridezza delle arti in sul finire del XV e principiare del XVI secolo, invero prezioso monumento. Finite quelle cerimonie, allo scorcio del giorno, Rodrigo discese pigliando la volta di Roma con sua compagnia, e Giovanni a cagione di onore lo volle corteggiare per due miglia di cammino, e poi confermato de Borzis amministratore della Badia, andò a stare nel monistero di S. Maria della Ferraria. (1)

il

Non è da tacere che Aragona non dormiva sul destino de'commendati monaci : tolse provvedimenti opportuni perchè non patissero fame, come in altri tempi fu visto, e destinò terre, dalle rendite de' quali separò il bastevole a non fare almeno tapino il vivere de' Cassinesi; privilegi ottenne dal re padre, in Roma dal papa feceli confermare; aveva voglia di fare qualche cosa. Ma ciò che maggiormente gli martellava capo si era il desiderio di divenir cardinale, a questo onore agognava, e con mille modi a papa Sisto il chiedeva, il quale finalmente il fece pago, (1478) stante che in quel tempo in pace stavasi Sisto con Ferrante. Mandògli un legato in Napoli, che del rosso cappello il presentasse: Giovanni riferi grazie al pontefice con una lettera. Sisto tra le altre cose rispondeva per mano del cardinale di Pavia, che trovo nella cronaca, e porto in volgare. «È argomento di

(1) Chr. Petr. MS.

« bell'animo il sentir conoscenza di un onore che ti vien « porto, e non picciola virtù il saper grado ai beneficî altrui. «Noi dunque gratuliamo teco, che a Dio ti se' sacrato, e << gratuliamo con noi che in figlio di tal natura abbiamo« dato. Generosi fatti ai nati da regio sangue si appartengono; nè Iddio quello da' mezzani richiede, chiede da te. « Maggiori virtù a più grandi condizioni si addicono. Per la « qual cosa, o figliuolo, e col senno e co'fatti adopera in « guisa, che quanto per natali gli altri avanzi, tanto nelle « opere li sorpassi. »

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Venuto all'onore di cardinale, parve che Giovanni non avesse altro a desiderare, che l'assidersi sul Romano seggio, conciossiacosachè in lui solo regia parentela e pontificali favori avevano accumulati i frutti di tre pinguissime Badie, che teneva in commenda, Monte-Cassino, la SS. Trinità di Cava, e Monte Vergine. Come se fussersi in certa guisa chetate sue voglie, certo è che si rivolse più volenteroso al ben fare. Nell' Agosto del 1478 venuto al monistero, e dipoi recatosi in S. Germano, intese a tutt'uomo alla retta amministrazione della giustizia. In pubblico luogo fu visto dare benignamente ascolto ai querelanti, e giudizî interi pronunciare, ed ai ministri suoi comandare con severa fronte, ehe severa giustizia operassero, e nel santo ministero non s'infievolissero per corruttela od altro. Il de Borzis amministratore della Badia rispondeva alle eure del suo signore, ed in concordia operavano. Ma la gelosia di potere in Giovanni, e qualche pizzicore di ambizioncella in de Borzis sturbò quel sereno, e-vennero a rottura. Eccone la cagione. Aragona era contento di Ludovico, che nei limiti di amministratore contenevasi, e tutta la bella mostra di cardinale e abate commendatario solo godevasi; e forte sarebbegli doluto se questi oltre fusse proceduto negli onori, in guisa che di poco si distinguesse l'orrevolissima sua condizione da quella dell'amministratore. Or Ludovico che molti vedeva nella corte pontificia ire avanti negli onori, non gli pativa l'animo solo doversi rimanere dall'ottenere qualche

onorificenza, ed oscuro ministro di abate vivere in oscuro stato. Pensò muovere pratiche presso Sisto; non furono vane: ottenne potere assistere al soglio del pontefice, ed avere un seggio nei pubblici concistori. Nell'impetrare queste cose in vero procedette il de Borzis alla furbesca, significando al papa, esser desiderio di Aragona che venisse in più splendido stato, ed a nome di quello impetrò. Sisto concesse il chiesto; e venuto in colloquio con Giovanni, discorse del suo amministratore levato ad onori a suo riguardo. Punto di gelosia Giovanni, inveleni, ma al pontificio cospetto non delte segno che di sdegno si fusse, anzi componendo a piacere il volto, si mise in sul ringraziarlo. Poco stette peraltro quel suo rancore a rompere apertamente in acerbi atti; imperocchè privò lo sconsigliato de Borzis di sua grazia, tolsegli gli ecclesiastici benefizì che godevasi, dall'amministrare la Badia rimosselo, e lo bandeggiò di sua corte. Chi sa cosa dicessero di questo fatto i commendati Cassinesi; certo che Ludovico tolse amara esperienza del contendere in onori con chi più può.

Maturavasi ai negozì la giovine mente di Giovanni, e papa Sisto trovolla acconcia ad esercitare una legazione presso il re di Ungheria. Prima di muovere per quel regno, Giovanni nella carica del deposto de Borzis pose il vescovo di Cortona, avendo deputato prima l'arcivescovo Beneventano alla rivisione delle rendite amministrate da Ludovico: a quegli ordinò di costruire presso S. Germano regio palagio nel sito ove nei tempi Romani sorgevano le abitazioni di Varrone, alla quale opera con subita mente intese il Cortonese, sì che in poco di tempo Aragona s'ebbe novella magione.

Riedeva Giovanni dall'adempiuta ambasceria, e molto vasellame di Chiesa, e sacre vestimenta, e teche d'oro e d'argento contenenti reliquie di santi corpi donava alla Cassinese Basilica. Alcune presbiterali vesti si videro donate che Attalicas chiama il mio cronista, seriche ed intessute di fil d'oro, e spiumate di sopra; ..... un calice d'oro tutto grosso, e di molto peso, una croce grandissima di argento con simulacro

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