Cosme, tuum magnos colere, & celebrare Poetas, Cusine, tuum est doctos semper amare Viros &c. La II. Magnifico Viro Cosmo Medico idem Franciscus Castilionensis Principia: Cosme, tuum repeto supplex bis, terque, quaterque Magnanimumque animum, magnificamque domum &c. La III. Ad Natos Ad Vos Progenies clarissima, celsa Propago Proles Magnanimo digna Parente suo &c. In piè: Valete, nec miremini si raucus videbitur Poeta, ieiunus est. La IV. finalmente Magnifico Cosmo Medice Caesaris hic fuerat magno mos Caesare dignus, Principia: Si sibi quis dederat carmina, dona dabat &c. Aldobrandini Giorgio di Silvestro ai 7. Giug. 1484. Rinunziò nel 1487. Leoncini Paolo da Prato ai 3. Aprile 1487. per Risegna del sudd. Ferrini Cosimo ai 27. Giugno 1489. Aldobrandini Giorgio di Silvestro ai 28. Agosto 1492. nuovamente manonico, il quale nuovamente rinunziò. Comparini Paolo da Prato ai 3. Gennaio 1500. per Risegna del Sudd. Fù prima Maestro della nostra, Scuola dal 31. Luglio 1484. ai 25. Gennaio 1487, in cui rinunziò; era ancora Cappellano fino dal 1484. della Cappella Corale sotto il titolo della SS. Concezione. Trà le Lettere del Poliziano la XV. del Libro VII. è a lui diretta. Giocondo (del) Niccolò di Gio. Gualberto ai 22. Agosto 1520. Aldobrandini Iacopo di Francesco di Iacopo, dai 13. Agosto 1545 fino al Novembre del 1550., in cui il rinunziò in mano del Sommo Pontefice Giulio III. Fù Piovano di S. Piero in Bossolo, Auditore della Nunziatura di Toscana, e Vicenunzio Apostolico, Canonico Fiorentino nel 1551., Referendario dell' una, ə dell' altra Segnatura di Sisto V., Governatore di Ancona, e di Fano, Vescovo di Troja. Vescovo Assistente al Soglio di Clemente VIII. nel 1593., e Nunzio Apostolico a Napoli. Mort in Firenze ai 10. Marzo 1606. in età di anni 72., & apud Ecclesiam, come dice il nostro Campioncino dei Benefizi, S. Lau rentii in Gentilizio Tumulo sepultus. Fù illustre per la Pietà come risulta ancora da un Sonetto del Varchi in di lui lode MS. presso di me, qual non sapendo, se è stampato, quì lo produco: Al Molto Reverendo Mess. Iacopo Aldobrandini . Caro, e cortese Aldobrandini, se queste Cose terrene son (come son) nulla, Tutte l'utili vie, tutte Poneste Impariamo a fuggir fin dalla culla, Serguidi Niccolò di Guido da Volterra ai 16. Gennaio 1551. per Ansaldi Pompeo di Benedetto ai 16. Dicembre 1610. Bottegari Cosimo ai 6. Agosto 1616. Morì ai 7. Gennaio 1632. Bongianni Gio. di Simone, Maestro della nostra Scuola nel 1602., e prima Cappel. fino dai 21. Mag. del 1596., e quindi Can. ai 14. Gen. 1632. Era molto dotto nella Lingua Greca. Abbiamo di suo alla luce: Oratio in laudem B. Philippi Benitii in Sacra Deiparae Virginis Aede in eius Festo publice habita. Florentiae ex Typ. Francisci Onuphrii MDCXXXII. in 4. Nella Dedica a Francesco Dini dice di se stesso di essere stato Professore di Belle Lettere della Gioventù del Convento della SS. Nunziata, ed ivi loda assai il Dini dicendo di lui: Animadvertunt senes quam grata, illustrique ratione venusta, ac perfecta humaniorum, pulchriorumque Literarum cognitione coniungas, de rebus publicis disseras Oratio de Dignitate Sacerdotali habita privatim in Coenobio Fratrum Servorum in Comitiis Provincialibus. Florentiae MDCXXXIII. per eumd. in 4. La Dedica è indirizzata: Admodum Illustri, & Reverendiss. D. D. Andreae Tovagliae D. Stephani Equiti, Praefecto meritissimo, & Rever. Dominis Laurentianae Ecclesiae Canonicis. Data Florentiae ex Aedibus nostris Laurentianis. Un suo Componimento in versi latini in lode di Baccio Bandinelli stà impresso in fronte all' Idea della Cristiana Sapienza di detto Bandinelli. Il Manni nel T. XII. dei suoi Sigilli pag. 38. fà menzione di un Giovanni Bongianni Rettore di S. Cecilia di Firenze dopo il 1610. sino al 1614., ma non accennando, che questi abbia lasciata opera alcuna, noi crediamo, che sia diverso dal suddet. Mariotti Francesco ai 7. Dicembre 1643. Nella Magliabechiana alla Class. VII. Col. 827. in fugl. vi sono diverse sue Poesie, e ivi al Cod. 667, Varior, della stessa Classe vi è NN Capitolo in stil Bernesco sulle virtù dell' Acqua. Al Signor D. Si- Fù sempre mio costume Don Simone ---Termina In questo Capitolo vi è molta erudizione. Giannini Carlo di Domenico da Pistoia Cappellano del Ser. Francesco Cardinal de' Medici, ai 17. Genn. 1675. Morì ai 9. Genn. 1705. Artini Prospero Francesco di Giuseppe ai 5. Febbraio 1705. Fù Segretario del Ch. Sen. Aldobrandini Fratello dell' Emin. Alessandro Legato di Ferrara. Morì ai 21. Gennaio 1727. Cecchini Ottavio di Gio. Batista ai 23. Gennaio 1727. Fino dai 5. quindi Canonico ai 4. Gennaio 1751. Morì ai 3. Dicembre 1780. Bucelli Dott. Vincenzio di Francesco, prima Cappellano, e quindi Canonico ai 31. Gennaio 1781. Morì ai 12. Maggio 1802. Temperani Giuseppe di Francesco, prima Cappeliano, quindi Canonico ai 26. Maggio 1802. INDICE DELLE COSE NOTABILI. ABati (degli) Iacopo pretende d'aver Ambrogio di Martino Priore 124. 231. As diritto al Priorato pag. 114. Abati (degli) Can. Ricupero 238. Accatti (degli) Maestro Sede Priore 105. Acciaioli Angiolo Ves. Fior. suo Possesso, 52. Indulgenza per chi contribuirà alla riedificazione della Chiesa 182. Achilia dona lo Spedale di Cigaretto al nostro Capitolo 95. Acqua Benedetta data dai Cherici nella Settimana Santa alle Case 101. Acquedotti antichi presso Firenze 80. Adimari Aldobrandino Canonico 251., e poi Priore 117. 231. Agricola (S.) Reliquie donateci da S. Am- Aldobrandini Canonico Iacopo 880. 21. 191. Ambrogio (S.) invitato dai Fiorentini viene a Firenze 13. 17. Consacra la Chiesa nostra 18. Vi recita in tal gior no un' Omilia 22. ove abitava 31. Prodigj quivi operati 32. Risuscita Pansofio, a cui gli dirige un Trattato 32. Quivi molto si trattiene 33. 34. Parte con dolore dei Fior., e promette di tornarci 35. Ci libera colle sue Orazioni dall' Assedio dei Goti 36. 38. 41. E' giudicato uno dei nostri Apostoli 34. Apparisce dopo morte 35. Se sia Autore di un Ser. mone, che quivi recitavasi 155. siste all'erezione della Congrega Maggiore 139. Ammirati Canonico Tommaso 239. Anchioni Durante fonda la Cappella di S. Matteo 129. suoi oneri 150. Andrea S. Vescovo, se fù Successore immediato di S. Zanobi 58., o se sia qnello del Secolo IX. 59. Andrea (S.) in Percussine Chiesa già di nostro Patronato 88. 90. Anniversario per tutto il Clero, e per i Ansaldi Canonico Pompeo 281. Antonio d'Orso Vescovo Fiorent. fonda sero 23. Arcidiacono Fioren. pretende alla Mensa Comune un pane più degli altri 103. Archi antichi presso Fir. cosa fossero 80. Ardingo Vescovo Fiorentino appone la Scomunica per chi non osserva alcune sue determinazioni 106. Artini Canonico Prospero 282. Assegnazione di Prebende ai Canonici 105. 127. Attavanti Canonico Cesare 252. B Baldocci Filippo Priore 233. Baronio sostiene, che la Giuliana tanto commendata da S. Ambrogio sia la Florentina 9. Vuole, che S. Zanobi fosse Vescovo, quando venne S. Am- Bassetti Can. Appollonio 244. Bati Canonico Luca 242. Bencivenni Canonico Domenico 270. Benedizione della prima Pietra della nuo- Benefizio Corale il più antico della Chie- Firenze 91. 231. Bernardo Arcidiacono Fiorentino assiste Bongianni Canonico Giovanni 281. Ar- Boni Canonico Francesco 257. Brunelli Canonico Francesco 252. Buonsostegno Priore di S. Maria, e S. C Caldari Canonico Gio. Paolo 256. del Duomo da quei di S. Lorenzo 74. Canonica, ove era piantata 78. 128., è decretato, che non eccedano |