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Ital 2470.50

Harvard College Library

Riant Collection

Henry Lillie Pierce Fund
May 7, 1900.

DELLA VITA E DEI VIAGGI

DEL BOLOGNESE

LODOVICO DE VARTHEMA

MEMORIA

DI

PIETRO AMAT DI SAN FILIPPO

INDICE

Avvertimento.

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I. Cenni intorno al casato, famiglia e patria di Lodovico de Varthema Oscurità della sua vita prima del viaggio in Oriente (1470?-1502). II. Partenza da Venezia per l'Egitto (1502)

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Dopo aver soggiornato

Prende imbarco a Giddah

in Damasco si reca alla Mecca (1503)
per l'India
Vicende che incontra in Aden

Yemen meridionale.

Esplorazione nello

III. Viaggia in Persia e nella penisola indiana (1504-1505).

IV. Visita il Pegù, Sumatra, Giava, le Molucche e Borneo (1505-1506). V. Nell' India si conduce ai servizi del Portogallo Suo ritorno pel Capo di Buona Speranza in Europa (1507-1508).

VI. Ricordi del suo soggiorno in Roma (1508 e seguenti)

Pubblica

l' Itinerario (1510) Ricerche intorno all' epoca di sua morte → Nuove indagini sulla famiglia dei Varthema o Vertema, mente alla morte di Lodovico.

VII. Popolarità e pregi dell' Itinerario

posterior

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Di alcune osservazioni

Delle voci e delle frasi arabiche e malesi

scientifiche degne di nota - Conclusione.

1. Elenco delle edizioni dell' Itinerario con osservazioni bibliografiche.

2. Nota degli autori e delle opere citate nella presente memoria.

AVVERTIMENTO.

L' Itinerario del bolognese Lodovico de Varthema è senza dubbio una fra le migliori relazioni che ci lasciarono i nostri antichi viaggiatori. Pieno d'ammirazione per l'autore e deplorando l'ingiusta dimenticanza in cui giacque da quasi tre secoli in Italia, mi prese vaghezza di raccogliere intorno al medesimo tutte quelle notizie che mi fosse possibile di procurarmi per compilare una biografia meno scarsa di quella che ci hanno dato lo Zani, il Mazzucchelli, il Tiraboschi, il Fantuzzi e quelli altri pochi, che scrissero di lui.

Rivolsi da prima le mie ricerche a Bologna sua patria, ma nessuna notizia potei trarne; in Roma, in Firenze, in Venezia ebbi eguale fortuna. I valentuomini da me interpellati, volendo usarmi cortesia, mi rimandavano alle povere e notissime fonti sovra accennate però qualche volta la mia tenacità, che dovette riuscire sovente ai miei amici importuna, mi procurò alcune notizie non prive di importanza. Così ad esempio avendo nel libro del Belgrano « Vita privata dei Genovesi» trovata notizia dell'esistenza in Genova di una famiglia Vertema potei in seguito procurarmi dalla cortesia del predetto autore altre utili informazioni. Dal Capparozzo bibliotecario municipale in Vicenza m' ebbi la descrizione bibliografica della prima edizione dell' Itinerario (Roma, Guillireti, MDX), che è rarissima. Di essa possiede un esemplare la municipale vicentina per generosa donazione del defunto marchese Conzati, che lasciava la preziosa sua libreria a quel Municipio. Con la descrizione bibliografica, il cortese signor

Capparozzo mi mandava copia del privilegio latino del cardinale di San Giorgio, che è premesso all' Itinerario del Varthema e che mi fu utilissimo ad assodare alcune mie congetture intorno agli ultimi anni della vita del viaggiatore bolognese. Anche il valente indianista prof. Flecchia si compiacque di rispondere ad alcune mie domande sulla relazione che il cognome Varthema o Vartema potesse avere con il sanscritto o con i vernacoli indiani che ne sono derivati. Ad essi pertanto mi piace qui porgere le più sincere grazie pel cortese sussidio del loro sapere che hanno voluto prestarmi.

Le ricerche da me condotte personalmente furono anch'esse scarse di frutti: muti gli archivî e le pubbliche biblioteche; mute le private collezioni di antiche carte; parrebbe proprio che intorno alla persona del Varthema siasi formata una congiura del silenzio. Non mi rimaneva pertanto che di concentrare tutta la mia attenzione nella lettura dell' Itinerario, quasi unica fonte cui attinsero i precedenti biografi del Varthema. E veramente rileggendo più volte il prezioso volume dovetti accorgermi come non pochi fatti della vita del viaggiatore potevano dedursi da ciò che egli ne scrive e non poche circostanze della sua vita erano sfuggite ai precedenti suoi biografi.

I due privilegi latini del cardinal Riario che sono premessi alle edizioni romane dell' Itinerario (MDX e MDXVII) mi offrirono qualche notizia per chiarire l'ultimo periodo della vita di Lodovico.

Con si scarsi materiali mi sono accinto a rimpolpare quello scheletro di biografia che si ebbe fin ad oggi Lodovico de Varthema. Senza pretendere di aver raggiunto l'ideale che io m' era formato, sarei pago se il mio lavoro fosse riuscito a sollevare un lembo almeno di quella misteriosa cortina che ci nasconde la sua vita prima della partenza per l'Oriente e dopo il ritorno in Italia.

Il testo dell' Itinerario da me seguito ed al quale mi riferisco è quello della seconda edizione romana del MDXVII. Alla memoria feci seguire un elenco di tutte le edizioni dell'Itinerario con note critiche e bibliografiche. Come potrà verificare chi getti un'occhiata nel Manuel du Libraire del Brunet e nel Trésor des livres rares del Graësse, gli autori di bibliografie generali si mostrano assai mancanti sul conto delle edizioni del Varthema; un buon catalogo delle edizioni dell' Itinerario ci dava il Winter Jones nella prefazione che egli pose alla versione inglese del libro del Varthema stampata in Londra nel 1863. Ma l'esser venuto ultimo mi ha procurato il vantaggio d' introdurre nel catalogo predetto non poche aggiunte e correzioni.

Queste sono le sommarie ragioni del mio lavoro, che raccomando all' indulgenza del lettore cui auguro ogni desiderabile bene.

Roma il primo del 1878.

I.

Fonti abbondanti per dettare una particolareggiata biografia del viaggiatore Lodovico de Varthema non conosco comunque io siami studiato a tutt'uomo di rintracciarle. Il poco che di lui scrissero il Ramusio, lo Zani, il Mazzuchelli, il Fantuzzi, il Tiraboschi ed alcuni altri (1) ricavarono da ciò che esso stesso lasciò scritto nel suo Itinerario; anzi la loro diligenza non fu tale da togliere ai presenti la fortuna di potere, nel campo da essi sfruttato, ragranellare non poche nuove notizie come potrà vedersi in questa qualunque mia scrittura.

-

(1) RAMUSIO, Navigazioni et Viaggi, 1, 147. -ZANI, (Valerio degli Anzi), Genio Vagante, I. 32. Mazzuchelli, Gli Scritt. Ital., I. FANTUZZI, Scritt. Bolognesi, I. 362-63. — TIRABOSCHI, St. Lett., Ital. VII. 211.

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