GLI EDITORI AI LORO CONCITTADINI Eccoci in grado di potervi presentare finalmente il primo volume, delle Memorie di Savona di Giovanni Vincenzo Verzellino. Il vivo desiderio che molti e molti di voi ci mostrarono di vederlo stampato, le ricerche che dotti stranieri ce ne hanno fatto in questo frattempo per consultarlo intorno a qualche punto di storia patria, la impazienza di tanti per l'involontario ritardo in compierne la stampa, ci fanno sperare di aver fatto opera di giovamento e di onore alla Città nostra pubblicandolo. Vero è che i molti mesi passati dacchè si pose mano all'opera possono avere indisposto taluni a farle buon viso; ma noi preghiamo i nostri concittadini a voler riflettere che noi siamo succeduti da tre mesi appena a chi primo, avea incominciato il lavoro non condotto neanche a metà, quando fu sorpreso dalla morte (1). E quali difficoltà lo attraversarono nel suo cammino, potrà il lettore vederlo in parte dalla dissertazione preposta all' opera, ed in parte argomentarlo dalla lunga interruzione succeduta prima che si potesse ripigliare la stampa. Avremo noi la fortuna di vederla accolta con quell' interessamento che merita? Lo speriamo, tanto più che gli eccitamenti a farla di pubblica ragione furono molti ed autorevoli assai; e noi abbiamo fatto il possibile perchè riuscisse di gradimento ai (1) Il signor Francesco Bertolotto che ne aveva incominciato la stampa mori il 7. Aprile 1884, e noi non abbiamo potuto ripigliarla che nell'Aprile 1885. nostri lettori. Se sarà ben accolto il primo volume, non tarderemo a farlo seguire dal secondo, avendo tutto in pronto. E che sia per riuscire gradito ai nostri concittadini, l'abbiamo per sicuro, conoscendo a prova quanto grande affetto i Savonesi portino alla patria loro, e quanto meriti la loro simpatia l'opera che viene alla luce fregiata del nome di un uomo quale fu GIOVANNI VINCENZO Verzellino. Non vogliamo tacere che la stampa di quest' opera è dovuta in gran parte all' iniziativa dell' egregio P. Ottaviano da Savona Cappuccino. Dolente egli che le Memorie, raccolte dal dotto giureconsulto con tanta fatica, e così gloriose per la nostra città, restassero tuttavia inedite, si adoperò a tutt'uomo col fu tipografo Bertolotto per farle di pubblica ragione. E non solo propose a lui di dedicarvi l'opera sua e l'ingegno affinchè il lavoro riuscisse pregevole, ma di sostenerne eziandio tutte le spese. Nè le sue erano solo parole; che, vedendo non essere possibile trovare in Savona un codice da servirgli di testo, diede incarico ne venisse estratta copia da quello esistente nella Biblioteca Berio in Genova. Ben è vero che non fu troppo felice nella scelta dell' amanuense, giacchè, a vece di una copia da servire di testo, non n' ebbe che una sconciatura tale da riuscire in appresso la principale cagione del ritardo alla stampa. Ma se altri abusò della sua buona fede, non è da farne colpa a lui, che non risparmiò nè fatiche, nè spese per riuscire nel lodevole intento. Ed è certo a rimpiangere che prevenuto dalla morte non potesse darvi mano; conciossiachè avendovi posto sommo affetto, non è a dubitare che avrebbe posto del pari somma cura a far si che riuscisse di universale gradimento. E che egli vi pensasse da senno, ne abbiamo una prova nella prefazione che già aveva abbozzato, e che certo avrebbe sviluppato maggiormente e ridotto a miglior forma prima di darla alla luce, ma che pure ci parve conveniente stamparla tal quale essa è, non fosse altro, perchè resti memoria di quanto ha fatto, e per dimostrare la nostra riconoscenza al povero frate, che nel silenzio della sua celletta, non aveva cessato di amare la patria. Possa l'esempio essere di stimolo ad altri. Ed ora due parole per ciò che riguarda la stampa. Non abbiamo la presunzione di credere che, ad onta di tante nostre cure, l'opera sia per riuscire in ogni sua parte perfetta. Affermiamo però di aver fatto quanto era possibile perchè riuscisse tale, e crediamo che non si potrà fare di meglio fino a che, ritrovati altri codici migliori, se pur ve ne sono, si riesca a farne una ristampa e più completa e più esatta. Anche allora però, siamo d' avviso, che si renderà giustizia al nostro buon volere ed alle fatiche che vi abbiamo speso attorno. Era desiderio nostro di preporre all' Opera una Biografia dell'illustre Scrittore, e ne fu fatta richiesta a chi sappiamo averla scritta; ma non fummo fortunati abbastanza per ottenerla. L'egregio uomo che la scrisse, pare voglia stamparla con le Aggiunte alle Memorie del Verzellino da lui compilate. Auguriamo alla nostra patria che codesto suo pensiero venga attuato, giacchè siamo convinti che debbano tornar d'onore alla nostra Città ed all' Autore. Non ci resta infine che a pregare la benignità dei nostri Concittadini a voler scusare le inesattezze che vi riscontrassero ancora, ed a far buon viso a quest' opera che noi dedichiamo alla gloria ed alla grandezza futura della nostra Città, che omai risorge più bella dalla sua caduta. Savona, 1 luglio 1885. DOMENICO BERTOLOTTO LUIGI ISOTTA |