INTORNO AI RECENTI STUDJ

DIRETTI A DIMOSTRARE

IL SEMITISMO DELLA LINGUA ETRUSCA.

PER

G. 1. ASCOLI (*).

Origini italiche, e principalmente etrusche, rivelate dai nomi geografici. Del P. CAMILLO TARQUINI, della Compagnia di Gesù, Professore al Collegio romano. Nella Civiltà Cattolica, fasc. del 6 giugno 1857, pag. 551-73. I Misteri della lingua etrusca svelati dallo stesso. Ibid. fasc. del 19 dicembre 1857, p. 727-42. Das Etruskische durch Erklaerung von Inschriften und Namen als semitische Sprache erwiesen von JOHANN GUSTAV STICKEL, der Theologie und der Philosophie Doctor, ordentl. Prof. der morg. Sprachen, Director des grossherzogl. orient. Muenzcabinets zu Jena, Hofrathe, etc. (L'Etrusco addimostrato idioma semitico mercè l'interpretamento d'iscrizioni e di nomi, per GIOVANNI GUSTAVO STICKEL, dottore in teologia ed in filosofia, professore ordinario delle lingue orientali, direttore del gabinetto numi. smatico orientale del granduca, a Iena, consigliere aulico, ecc.) Lipsia, 1858, di pag. xvi e 296, e tre tavole.

L'etrusco si appalesa una favella semitica, vale a dire, come tutti intendono, una lingua pertinente a quella famiglia d'idiomi di cui son membri il fenicio, l'ebraico, l'arameo, l'arabo e l'etiopico; e, più specialmente, s'addimostra una favella che in qualche

(*) Questo scritto dell'egregio filologo italiano, sin dal mese di settembre prossimo passato era in nostro possesso; ma l'abbondanza delle materie che avevamo già disposte per la stampa della 20. dispensa, ci obbligò con nostro dispiacere, a serbarlo per questa prima del 1860. (La Direzione).