Rivista musicale italiana, Volumen35Fratelli Bocca., 1928 |
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... compositore , ed amo come uomo . Mille cose alla famiglia vostra , a Marie , e credetemi ora e sempre vostro affezionatissimo G. VERDI . Busseto , 20 agosto 1861 . Caro Léon , Dite a Madama Viardot di fare il point d'orgue dove desidera ...
... compositore , ed amo come uomo . Mille cose alla famiglia vostra , a Marie , e credetemi ora e sempre vostro affezionatissimo G. VERDI . Busseto , 20 agosto 1861 . Caro Léon , Dite a Madama Viardot di fare il point d'orgue dove desidera ...
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... compositore di opere in generale , come individuo a cui una sensibilità speciale di ricezione ed un dono particolare di trasmissione conferiscono il privilegio di diffondere per il mondo quei misteriori fermenti spirituali che non di ...
... compositore di opere in generale , come individuo a cui una sensibilità speciale di ricezione ed un dono particolare di trasmissione conferiscono il privilegio di diffondere per il mondo quei misteriori fermenti spirituali che non di ...
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... composi- tore Rossini o Meyerbeer . Appena uno dava la preferenza all'Italiano , l'altro contrad- diceva non con aride parole , ma gorgheggiando qualche bella me- lodia di Roberto il Diavolo ; il primo non voleva rimanere indietro e gli ...
... composi- tore Rossini o Meyerbeer . Appena uno dava la preferenza all'Italiano , l'altro contrad- diceva non con aride parole , ma gorgheggiando qualche bella me- lodia di Roberto il Diavolo ; il primo non voleva rimanere indietro e gli ...
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... compositore non ha fiducia nel suo genio e non osa abbandonarsi completamente al suo influsso . È servo trepido della folla , invece di dominarla spavaldamente . A ragione si è definito Meyerbeer genio affannoso ; gli manca la trionfale ...
... compositore non ha fiducia nel suo genio e non osa abbandonarsi completamente al suo influsso . È servo trepido della folla , invece di dominarla spavaldamente . A ragione si è definito Meyerbeer genio affannoso ; gli manca la trionfale ...
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... compositore della vecchia cattedrale . Stavo un giorno con un amico dinanzi al duomo di Amiens , e dopo aver contemplato a lungo quel monumento torreggiante come una rupe di giganti e intagliato pazientemente come una cavernetta di nani ...
... compositore della vecchia cattedrale . Stavo un giorno con un amico dinanzi al duomo di Amiens , e dopo aver contemplato a lungo quel monumento torreggiante come una rupe di giganti e intagliato pazientemente come una cavernetta di nani ...
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Términos y frases comunes
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Pasajes populares
Página 67 - Lario, ea quel sussurro canta il nocchiero e allegransi i propinqui liuti, e molle il flauto si duole d'innamorati giovani e di ninfe su le gondole erranti; e dalle sponde risponde il pastorel con la sua piva: per entro i colli rintronano i corni terror del cavriol, mentre in cadenza di Lecco il...
Página 241 - L'onte del volgo ingrato Ricompensar tentai, Non tardar più, t'inchina A disusati preghi, Chiudi alla luce omai Questi occhi tristi, o dell'età reina. Me certo troverai, qual si sia l'ora Che tu le penne al mio pregar dispieghi, Erta la fronte, armato, E renitente al fato, La man che...
Página 227 - Il detto desiderio del piacere non ha limiti per durata, perché, come ho detto, non finisce se non coll'esistenza, e quindi l'uomo non esisterebbe se non provasse questo desiderio. Non ha limiti per estensione perch'è sostanziale in noi, non come desiderio di uno o più piaceri, ma come desiderio del piacere.
Página 229 - Dunque la natura, la esistenza non ha in niun modo per fine il piacere né la felicità degli animali; piuttosto al contrario; ma ciò non toglie che ogni animale abbia di sua natura per necessario, perpetuo e solo suo fine il suo piacere, e la sua felicità, e così ciascuna specie presa insieme, e così la università dei viventi.
Página 87 - Ma se danza, vedila! tutta l'armonia del suono scorre dal suo bel corpo, e dal sorriso della sua bocca; e un moto, un atto, un vezzo manda agli sguardi venustà improvvisa. E chi pinger la può? Mentre a ritrarla pongo industre lo sguardo, ecco m'elude, e le carole che lente disegna affretta rapidissima, e s'invola sorvolando su...
Página 241 - Gli oltraggi lor, de' necessarii danni Si consola il plebeo. Men duro è il male Che riparo non ha? dolor non sente Chi di speranza è nudo? Guerra mortale, eterna, o fato indegno, Teco il prode guerreggia, Di cedere inesperto; e la tiranna Tua destra, allor che vincitrice il grava, Indomito scrollando si pompeggia, Quando nell'alto lato L'amaro ferro intride, E maligno alle nere ombre sorride. Spiace agli Dei chi violento irrompe Nel Tartaro. Non fora Tanto valor ne
Página 72 - Onde a' cori notturni Te, Dea, mirando obliano I garzoni le danze, Te principio d'affanni e di speranze: O quando Tarpa adorni E co' novelli numeri E co' molli contorni Delle forme che facile Bisso seconda, e intanto Fra il basso sospirar vola il tuo canto Più periglioso; o quando Balli disegni, e l'agile Corpo all'aure fidando, Ignoti vezzi sfuggono Dai manti, e dal negletto Velo scomposto sul sommosso petto.
Página 227 - L'anima umana (e così tutti gli esseri viventi) desidera sempre essenzialmente, e mira unicamente, benché sotto mille aspetti, al piacere, ossia alla felicità, che considerandola bene, è tutt'uno col piacere. Questo desiderio e questa tendenza non ha limiti, perch'è ingenita o congenita coll'esistenza, e perciò non può aver fine in questo o quel piacere che non può essere infinito, ma solamente termina colla vita.
Página 69 - Un suon, quai di lontana arpa, che scorre Sopra i vanni de' Zeffiri soave; Qual venia dall'Egeo per...
Página 231 - Parecchie volte un vigore straordinario e passeggero, cagiona al corpo e a' nervi un certo torpore, per cui l'animo s'abbandona in seno di una negligenza circa le cose e se stesso, in maniera che o vede tutto dall'alto, e come non gli appartenesse se non debolissimamente; o non pensa quasi a nulla, e desidera e teme il meno che sia possibile. Questo stato è per se stesso un piacere.