Lo Inferno della Commedia de Dante AlighieriL. Mossy, 1838 - 776 páginas |
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... Acheronte , onde il mar non ha vanto , sicchè si possa vantare che in esso entri quella fiumara ? La quale , secondo che vedremo nel canto seguente , discende all ' inferno per quella valle , ove fu descritto nel primo canto esser ...
... Acheronte , onde il mar non ha vanto , sicchè si possa vantare che in esso entri quella fiumara ? La quale , secondo che vedremo nel canto seguente , discende all ' inferno per quella valle , ove fu descritto nel primo canto esser ...
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... Acheronte , che fu interpretato senza salute . Seguita nel testo : Al mondo non fur mai persone ratte A far lor pro ed a fuggir lor danno , Com'io da poi cotai parole fatte , Venni qua giù dal mio beato scanno Fidandomi del tuo parlar ...
... Acheronte , che fu interpretato senza salute . Seguita nel testo : Al mondo non fur mai persone ratte A far lor pro ed a fuggir lor danno , Com'io da poi cotai parole fatte , Venni qua giù dal mio beato scanno Fidandomi del tuo parlar ...
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... che vissero senza fama , e poi venne al fiume Acheronte . ER me si va nella città dolente , Per me si va nell ' eterno dolore , Per me si va tra la perduta gente . Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina ...
... che vissero senza fama , e poi venne al fiume Acheronte . ER me si va nella città dolente , Per me si va nell ' eterno dolore , Per me si va tra la perduta gente . Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina ...
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... Acheronte , il quale separa quel borgo dalla città . Convenevolmente dobbiamo distinguere in tre parti princi- pali questo canto : Nella prima si manifesta la entrata di Dante per una porta , sopra la quale erano scritte certe parole ...
... Acheronte , il quale separa quel borgo dalla città . Convenevolmente dobbiamo distinguere in tre parti princi- pali questo canto : Nella prima si manifesta la entrata di Dante per una porta , sopra la quale erano scritte certe parole ...
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... Ache- ronte , perocchè non eran degni di pena eguale , ed ancora , acciocchè di questo non si godessero li primi , vedendo questi altri in simil luogo . Or , insieme con questi angeli , li quali non furon per alcun opera nè buoni , nè ...
... Ache- ronte , perocchè non eran degni di pena eguale , ed ancora , acciocchè di questo non si godessero li primi , vedendo questi altri in simil luogo . Or , insieme con questi angeli , li quali non furon per alcun opera nè buoni , nè ...
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Términos y frases comunes
Acheronte alcuni Alichino altra anime Atamante avea Barbariccia bolgia cagione cammino Canto Centauri Cerbero cerchio ch'io chè chiamato ciascun cielo città colle colui cominciò conciosiachè convien costoro costui dannati denotare detto Dice adunque dice Dante dichiara dietro dimanda dimoni dinanzi discese dismontare dissi dobbiamo dolore Duca ebbe Eneide erano esposizione essendo facendo fece Fialte fiata figlio finge Fiorenza fiume Flegetonte Flegias furono gente Gerione Giasone girone gran gridò Inferno intra l'altro l'autore l'uno lasciò levò lezione Bargigi Lucifero luogo Maestro Malacoda mente mondo monte morte mostra nominato occhi oltra ottavo cerchio palude parlare parole particella passo peccato peccatori pena perocchè piè piedi pigliare poco poeti puniti quei quivi ripa risposta sangue Seguita nel testo serpente settimo cerchio sicchè similitudine Soggiunge sopraddetti spirito Taide Tebe terra terza tosto trova uomo Vanni Fucci veder vedi venire verso vidi Virgilio vizio volse vuol dire
Pasajes populares
Página 8 - Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata La notte, ch' i
Página 231 - Ed io a lui: Da me stesso non vegno: Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Página 123 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, e cominciai: " Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore, che conosceste i dubbiosi disiri?
Página 310 - Tanto ch' io ne perdei lo sonno ei polsi. La meretrice, che mai .dall' ospizio Di Cesare non torse gli occhi putti , Morte comune, e delle corti vizio, Infiammò contra me gli animi tutti, E g1' infiammati infiammar sì Augusto, Che i lieti onor tornaro in tristi lutti. L' animo mio per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede ' Al mio signor, che fu d
Página 226 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D' una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Página 601 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi, mormorando, Pur come quella , cui vento affatica : Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua, che parlasse, Gittò voce di fuori, e disse: Quando 90 Mi diparti...
Página 68 - L' umana specie, il luogo, il tempo e il seme Di lor semenza e di lor nascimenti. Poi si ritrasser tutte quante insieme, Forte piangendo, alla riva malvagia, Che attende ciascun uom che Dio non teme. Caron dimonio, con occhi di bragia, Loro accennando, tutte le raccoglie: Batte col remo qualunque s
Página 125 - Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Página 25 - Ov' udirai le disperate strida, 115 Vedrai gli antichi Spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E vederai color, che son contenti Nel fuoco, perchè speran di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Página 66 - E tu che se' costi, anima viva, Partiti da cotesti che son morti : E poi che vide ch'io non mi partiva , Disse : per altre vie , per altri porti Verrai a piaggia, non qui per passare : Più lieve legno convien che ti porti. E '1 Duca a lui : Caron non ti crucciare : Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.