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XVII (c. 33 A): 1. Como Nimma Pompilio et Pictagora connestr[ensero] lo diavolo in Aventino. 2. Como deo la lege a li Romani. 3. Do vobis legem scriptam. XVIII (c. 34 A): 1. Tullio Hostilio. 2. Captivi. 3. Velletri. 4. Santo Pietro in Forma. 5. Tullio Hostilio. 6. Captivi. XVIIII (c. 34 B): 1. Como Hostilio hedificao Hostia.

Prisco Tarquinio subiugao Savini.

XX (c. 36 B):

XXI (c. 38 B):

dere Roma.

2. Como

1. Como fo preso Gavingiano per Ayrons.
1. Como Porsenna rege de Toscana volse pren-
2. Porsenna. 3. Cocleas.

XXII (c. 41 B):
1. Como fo destructo Velletri et Santo Petro in
Forma per Lutio Quinto. 2. Como fo destructa Conche nobi-

lissima [citate] per Lutio Quinto.

XXIII (c. 42 A): 1. Vegos, una schiatta, se incastellaro in Cam

pitolio. 2. Bremnus duca de Gallicis.

cise Bremnus duca de Gallicis.

XXIIII (c. 43 B):

et vicquelo. XXV (c. 45 B):

3. Como Camilio oc

1. Como Marco Valerio commatteo con lo Gallo 2. li Galli.

1. Como fo vicquo Benevento da Romani.

3. Maximo Fabio.

2. Lo

duca de Venevento. XXVI (c. 48 a): 1. Como fo guasto Taranto perchè aiutao a Benevento. 2. Fabricius. 3. Pirro rege [Epir]rotarum co li Greci. XXVII (c. 49 a): 1. Le signora ke apparsero; ke piovea como lacte, le fontane como sangue. 2. Salerno. 3. Branditia. 4. Como fo preso Salerno et Branditia per li Romani. XXVIII (c. 51 B): 1. Como li Romani vicquero tucta Asia. Como Romani vicquero Cartaginesi per mare et affondaro cento navi. 3. Cartagine presa.

XXVIIII (c. 53 A): 1. Signora miracolose in celo.

curre fiume de sangue.

2.

2. Ne la Marca

XXX (c. 53 B). 1. Sardinia. 2. Como Emilio Scarrus vicque Marco duca de Senço. 3. Como offerçe le fible a lo tempio. XXXI (c. 55 B): 1. Le signora ke apparsero in celo. 2. In Sardinia gessio sangue de doi scudi. 3. Gaius Flammineus occise la diversa bestia in Toscana.

XXXII (c. 58 B):

cello consule. XXXIII (c. 59 B):

2. Lo navigio de

1. Ytalia subiugata.

2. Cecilia presa per Mar

3. Sardinia presa per Mallio Torquato.

1. Como Scipio iurao defendere la repiubica. Scipio contra Cartaginesi.

XXXIIII (c. 60 a): 1. Romani. 2. Cartaginesi. 3. Como fo

presa Cartagine per Scipio, poi li fo aionto nome Africano.

XXXV (c. 61 B): 1. Anibal.

2. Ytalia subiugata. 3. Taranto.

4. Salernus.

5. Li pavilione de Astrubal. 6. Scipio, caput Astrubalis. 7. Como Scipio iectao lo capo de Astrubal ne li pavilgione.

XXXVI (c. 62 B): 1. Arco triumfale. 2. Como Scipio Africano tornao a Rroma con grande triumfo et victoria.

XXXVII (c. 64 B):

1. Como Anibal per paura de li Romani prese

lo tossico et morio. XXXVIII (c. 66 B):

Africano. XXXVIIII (c. 64 B):

divino miraculo.

XXXX (c. 69 A):
XXXXI (c. 71 A):
XXXXII (c. 74 B):

1. Cartagine destructa et presa per Scipio

1. Homo et femmina, nè omo nè femmina,

1. Numantia presa per Scipione.

1. Como fo occiso Scipio Africano.
1. Numidia desolata et depopulata.

3. Mauro. 4. Gigurta con doi filii presone.

2. Scipio.

2. Silla.

XXXXIII (c. 76 A): 1. Le signora k'apparsero: lo celo parea ke ar

dessi; 2. de lo XXXXIIII (c. 81 A):

pane gessio sangue;

1. Mauritania capta. 4. Grecia capta.

5.

3. Riete, la terra ardea. 2. Yspania capta. 3. UnCappadocia capta. 6. Bi7. Hermenia [capta]. 8. Montes Erm[enie.] 1. Africa capta per li consoli de Roma. 1. Como Yrcano deo Ierusalem a Ponpeio. Ierusalem. 4. Exercito Romano. 5. Tem

garia c[apta]. thinia capta. XXXXV (c. 82 B): XXXXVI (c. 84 b): 2. Ponpeio. 3. plum Salomonis.

6. Como Ponpeio per forsa tulle lo tenpio

de Sallomone ad Aristobolo.

XXXXVII (c. 85 B): 1. Como Ponpeio sobiugao quelli de Perside

et de India in Terra de Veritate, et Alanos. tributaria a li Romani.

2. India capta et

XXXXVIII (c. 86 B): 1. Germania, Equitania e Soave destructe per 2. Iulio Cesari. 3. Duca de Soave. XXXXVIIII (c. 87 B): I. Como fo scolato l'aoro in canna a Marco

Cesari, e quelli de Brictania.

Grasso.

L (c. 89 A): 1. Tolomeo.

5. Lo Sepolcro de Ponpeio.

2. Fotino. 3. Ponpeio. 4. Cesari.

LI (c. 90 B): 1. Como Iulio Cesari subiugao li parti de Oriente et de Occidente. 2. Como retornao a Rroma con victoria. LII (c. 91 a): 1. Como Iulio Cesari fo occiso da li senatori. 3. Lo bove

2. L'arme se commactero in Alamania et in Asia. favellao a lo arato.

LIII (c. 93 B): 1. Como Octaviano in granne pace sinioreiao lo munno po Iulio Cesari. 2. Le provincie tributarie a li Romani. 3. Scriba. 4. Como recipeano censo da tucto lo mundo.

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quelli de Eypto per tributo a li Romani.

LV (c. 97 A):

vincie de lo LVI (c. 97 B): 4. Luna. 5. LVII (c. 99 A):

3. Lo grano ke mandavano

1. Como Octaviano scrivea a li presidi de le promundo.

1. Roma caput mundi. 2. Sol. 3. India.

Gallia.

1. Claudio Tiberio fo occiso per tradimento de Ca4. Provincia Cap

ligola. 2. Cappadocia magna. padocia. 5. Ville.

3. Ville.

1. Tito Claudio fo occiso.

LVIII (c. 100 a): LVIIII (c. 101 A): 1. La fenice. 2. Apio Claudio fece venire l'acqua de Porta d'Aça.

LX (c. 102 B):

sanguinaolo. LXI (c. 103 A):

1. Como Nero fece morire Seneca ne lo banio e

1. Como Nero fece sparare la matre soa propria. 2. Como decollao santo Paulo et crucefixe santo Pietro. 1. Galpa fo occiso perkè se mise in meso fra

LXII (c. 104 A):

commattitori. LXIII (c. 104 A): LXIIII (c. 104 B):

LXV (c. 105 B):

1. Fulvius Oddo.

1. Vespasiano Vitellio.

1. Como Vespasiano destruxe Ierusalem et la

matre ve maniao lo filio. 2. Como tornao a Roma et fece por

tare lo carro a li sacerdoti de lo tempio.

LXVI (c. 106 B):

LXVII (c. 107 B):

mas Dioclitiani. mas Dioclitiani. maius.

LXVIII (c. 108 A):

1. Mons Vesuvius. 2. Tito.

1. Roma edificata a muodo de lione.

3. Militie. 4. Therme Antoniane.

6. Salustio. 7. Theatrum.

2. Ther

5. Ther

8. Palatium

1. Como sancto Iohanni fo mandato in exilio

per Domitiano imperadore. 2. Roma. 3. Insula Pasmos. 5. Como Domitiano fo occiso da lo po

1. Lelius Adriano.

1. Antonius.

4. Sanctus Iohannes.
polo et da li consoli.
LXVIIII (c. 10 A):
LXX (c. IIIA):
LXXI (c. 112 B):
LXXII (c. 113 A):
LXXIII (c. 213 B):
LXXIIII (c. 115 A):
LXXV (c. 116 A):

1. Severus Alexander.

1. Iulio Maximiano.

1. Gordiano. 2. Roma. 3. Persida.
1. Gracto fo occiso da fulgore.

1. Como Dioclitiano per paura de Constantino

et de li consoli recipeo lo tossico. LXXVI (c. 116 B): 1. Erculo.

miano. 4. Hercule Maximiano.

2. Severus cesar. 3. Maxi

LXXVII (c. 117 A):
Ponte Molli.

1. Alisandro. 2. Massentio fo maçariato a

LXXVIII (c. 118 A): 1. Como Constantino fece Constantinopoli et lo ponte sopre lo Dannubio. 2. Dannubium. 3. Constantinopoli.

4. Como Crispo occise Constantino. 5. Come Crispo occise la molge in vanio.

LXXVIIII (c. 119A):
LXXX (c. 120 A):
LXXXI (c. 120 B):
et lo mundao da
LXXXII (c. 120 B):

1. Maientius.

Como Iuliano vicque li Tochi in Campania. 1. Como santo Silvestro baptiçao Constantino la lepra.

1. Como Constantino li dunao lo pallafreno

bianco et lo regno et lo sonechio. LXXXIII (c. 121 A):

1. Como Constantino edificao la ecclesia de

santo Petro et Paulo.

LXXXIIII (c. 122 A):

1. Como Iuliano imperatore et apostata

decollao santo Ianni et Paulo.

Seguono ancora due paginette contenenti varie note croniche, nessuna delle quali va oltre il secolo vi, e poi abbiamo un Expliciunt ystorie Romanorum, che toglie ogni dubbio circa il limite che l'anonimo compilatore volle porre all'opera sua (1).

Lo svolgimento dato al racconto di tutte queste materie non è sempre uguale, e diverse sono anche le fonti alle quali l'autore attinge. Dapprincipio si può dire che non abbia avuto dinanzi se non Isidoro; poi per la storia di Troia adopera Darete Frigio, per la storia delle Amazzoni Paolo Orosio, per le origini di Roma Solino; finalmente per la storia romana dai primi re agli ultimi imperatori Paolo diacono è lo scrittore che di preferenza mette

(1) A completare la descrizione esterna del ms. aggiungerò che su due pagine rimaste bianche alla fine (124 B, 125 A) fu trascritto il noto catalogo delle provincie tributarie dell'impero (Ista sunt nomina provinciarum locius mundi); ma questa addizione, che è di mano del secolo xv, nulla ha che fare con la compilazione del Liber, sebbene forse ad essa limitasse la sua attenzione chi, come già si è detto, assegnò il codice al secolo xv nel catalogo della Bibliotheca Uffenbachiana.

a profitto. Ma accanto a questi, che potremmo dire suoi fonti principali e che l'anonimo si limita a cucire insieme alla meglio, solo compendiandoli dove può, troviamo vestigi di altre farciture. A sentir lui che cita Cicerone, Sallustio, Lucano, Ovidio ed altri classici, non vi sarebbe da dubitare circa i fattori della sua erudizione; ma le sue citazioni sempre vaghe e spesso spropositate, e i granchi a secco che piglia di continuo, traducendo prose le più pedestri, fanno credere che quegli autori esso li abbia conosciuti appena di nome, e che le citazioni di quella fatta sieno state da lui messe li soltanto ad pompam. Bensi con un'altra classe di scrittori egli mostra, senza però dircelo, di aver avuto una certa famigliarità, e questi sono i grammatici e i mitografi. Di costoro egli si vale quanto può largamente, e così da Servio forse attinge che Anchise mori a Troia e non in Italia; dai mitografi che il Mai chiama I, II e III (1), probabilmente ripesca quel che ci sa dire intorno a Foroneus che « deo la lege a ttucti li « Greci »; a Cecrope, qui detto Cedrobs, « lo quale primo <«< sacrificao co le enteriora de lo bove » e « trovao prima<< mente cavalieri »; al gigante Ysion che « fo dicto No«< centarius »; ad Atlas che « trovao la strologia »; a « Ia<«<sium » padre di Dardano, il quale « occise lo fratre e fugio in Ytalia » detta in quel tempo « Cenotria »; ad « Arsanicum », a « Teucus », e ad Erictonius che « trovao «<lo carro, et sedendo suso tenea li piedi ne lo carro sotto « nascosti, e volea homo dicere k'avea li pedi serpentini »; ad « Ilum e Troem », e finalmente a « Laumedone », dal quale con altri figli nacquero Priamo ed « Exiona et Tiro« num frate suo ». Forse la stessa origine ha una variante a Darete intorno a Pelias, il quale « non abe filio mascolo <«<ma presore femine », e così qualche altro particolare narrato nella « ventura de lo pecorone» ossia del toson

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(1) Nella sua Classicor. auctor. collectio, tomo III.

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