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CORPO DIPLOMATICO PORTUGUEZ

RELAÇÕES COM A CURIA ROMANA

REINADO DE EL-REI D. AFFONSO VI

CORPO DIPLOMATICO PORTUGUEZ

RELAÇÕES COM A CURIA ROMANA

Carta de Pedro Fernandes Monteiro,
Ministro da Junta das Missões,

ao Cardeal Ursino, Protector de Portugal

1661-Julho 21

Eminentissimo e Reverendissimo Signore. Sono arrivati a questa corte sei Padri Cappuccini Missionarj, e subito, secondo gli ordini di Sua Maestà, gli hanno condotti alla mia presenza. Il loro Superiore mi diede la lettera di Vostra Eminenza, che gli servi d'approvazione, e testimonianza, e così li trattai con quell'affetto, che loro devono aver rappresentato a Vostra Eminenza, e li rimandai al loro ospizio. Con l'istesso affetto gli sollecitarò subito la licenza, per poter passare in Angola, perche il gusto di Vostra Eminenza è per me commandamento espresso: non ci puol (sic) esser cosa che maggiormente mi muova, et obblighi, che il commandarmelo Vostra Eminenza, poiche come non vi è nessuno che più di Vostra Eminenza abbia zelo del maggior bene di questo Regno, ne che desideri più i suoi augumenti (sic); nè dispiacerà a Vostra Eminenza se qui sono state serrate le porte a somiglianti missionarj, non solo perche alcuni di essi, che sono venuti d'Italia, si sono mostrati disconfidenti al Regno, ma principalmente per una nuova, ch'è arrivata per diverse vie, che Sua Santità aveva destinato per l'India un vescovo Carmelitano Scalzo, e tre vescovi Francesi per la China.

TOMO XIV.

1

Non poteva questa novità lasciare di causare gran sentimento, poiche si tocca l'autorità reale, e nelle giurisdizione del Regno, e dalla pietà di Sua Maestà si cavano motivi per crescere aggravj, e ben si puol (sic) giustamente temere, che gli venga a mancare la pazienza, dove supera per lui tanto la ragione, e la giustizia, e se li sei missionarj non avessero portato così poderoso patrocinio nel favore e lettera di Vostra Eminenza, senza dubbio in queste navi tornavano subito per Italia, solo per questa nuova de vescovi, come che non si ha per certa, ma voglio, che loro intendano quanto gl'importi il favore et autorità di Vostra Eminenza, e nel loro ospizio gli assisterò per quanto arrivanno le mie forze, poiche Vostra Eminenza ha gusto così; e quando sia certa la nuova de vescovi per l'Indie e China, e la risoluzione che qui si pigliarà venga ad impedire la licenza per passare questi religiosi in Angola, sempre però resteranno conoscendo il mio animo verso il servizio di Vostra Eminenza. In quanto alla calunnia, con la quale alcuni malevoli mi vogliono screditare in cotesta corte, per farmi tenere per poco affetto alle missioni, niun caso ho fatto io di essa, poiche Vostra Eminenza mi fa tanta mercede, e favore in defendermi, tenendo per falsa la calunnia; ma perche meglio la verità si conosca, si contenti Vostra Eminenza che io le possa riferire quel che passa in realtà nel fatto. E ben potrei io avere qualche benemerenza, e miglior credito in cotesta corte per quello, che ho operato, e vado operando nel punto delle missioni, perche mosso da questo zelo rappresentai a Sua Maestà l'importanza di questa impresa, e che sarebbe mezzo molto a proposito il deputarsi ministri, appresso i quali stesse il pensiero delle missioni, e 'l Serenissimo Rè non contentandosi d'imitare i Rè suoi predecessori, per la sua gran pietà li volse superare in questa parte, poiche tra gl'impedimenti et imbarazzi della guerra, non solo crebbe nuovi ministri, che attendessero alle missioni, ma anche crebbe per essa renditte molto considerabili, oltre di quello che ordinariamente senza limite si spende per conto del patrimonio reale per la medesime missioni, e confidando Sua Maestà nel mio zelo, che non sarei per mancare in negozio di tanto servizio di Dio, mi nominò per uno de ministri di questa nuova Giunta, che ben possiamo chiamare della propagazione della Fede, e m'incaricò pensiero particolare di Procuratore delle missioni.

E piacque a Dio, che con la sua grazia e favore s'avesse il frutto della mia industria, poiche in Angola stà attualmente un'ospizio di 14 religiosi Carmelitani Scalzi, e di li vanno nella conquista di quel Regno.

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