| Dante Alighieri - 1910 - 894 páginas
...distese le sue spanne; prese la terra, e con piene le pugna 27 la gittò dentro alle bramose canne. Qual è quel cane, che abbaiando agugna e si racqueta poi che il pasto mordo. 30 che solo a divorarlo intende e pugna; cotai si fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero,... | |
| Luigi Valli - 1914 - 54 páginas
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| Luigi Carnovale - 1917 - 698 páginas
...distese le sue spanne, prese la terra, e con piene le pugna la gettò dentro alle bramose canne. Qu. 1l è quel cane che abbaiando agugna, e si racqueta poi che il pasto morde, che solo a divorarlo intende e pugna: Cotai si fecer quelle facce lorde dello dimonio Cerbero che introna... | |
| Luigi Carnovale - 1917 - 696 páginas
...distese le sue spanne, prese la terra, e con piene le pugna la getto dentro alle bramose canne. Qual e quel cane che abbaiando agugna, e si racqueta poi che il pasto morde, che solo a divorarlo intende e pugna : Cotai si fecer quelle facce lorde dello dimonio Cerbero che... | |
| Corrado Zacchetti - 1908 - 548 páginas
...le sue spanne; *sPrese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro alle bramose canne. Qual'è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Chè solo a divorarlo intende e pugna; Cotai si fecer quelle facce lorde 31. Delio demonio Cerbero,... | |
| Dante Alighieri - 1919 - 426 páginas
...distese le sue spanne, prese la tегra, e con piene le pugna la gittô dentro alle bramose canne. Qual è quel cane che abbaiando agugna, e si racqueta poi che il pasto morde, chè solo a divorarlo intende e pugna : cotai se fecer quelle facce lorde dello demonio Cerbero chè~mtrona... | |
| Flavio Venanzi - 1921 - 342 páginas
...ottenutolo seguita a digrignare per divorarselo istantaneamente tanta era la fame e l'aspettativa. "Qual è quel cane che abbaiando agugna, E si racqueta poi che il pasto morde, Che solo a divorarlo intende e pugna : Cotai si f ecer quelle facce lorde Dello Demonio Cerbero che... | |
| Giovanni Pascoli - 1924 - 656 páginas
...mio distese le sue spanne; prese la terra, e con piene le pugna la gittò dentro alle bramose canne. Qual è quel cane che abbaiando agugna, e si racqueta poi che '1 pasto morde, che solo a divorarlo intende e pugna; colai si fecer quelle facce ^rde dello dimenio... | |
| Liborio Giuffrè - 1940 - 264 páginas
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| 1977 - 1134 páginas
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